Hubert Hurkacz sfiderà oggi Matteo Berrettini. Ecco cosa sappiamo sul suo conto e grazie a chi si è avvicinato al mondo del tennis.
Lo vuole affrontare “senza pensieri”. Senza aspettarsi troppo. Lo sa bene, Hubert Hurkacz, quanto Matteo Berrettini sia forte. Così come, d’altro canto, è perfettamente a conoscenza del fatto che il tennista romano sia – almeno sulla carta – il favorito, nell’incontro in programma oggi a Wimbledon.
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Questo non significa, tuttavia, che non ci proverà. Anzi, si darà da fare più del solito, forte delle consapevolezze che ha maturato nell’ultimo periodo. “Io nel corso del torneo sono migliorato molto – ha riferito alla Gazzetta dello sport – faccio meno errori e mentalmente sono più solido.”
Ma cosa sappiamo, al di là del fatto che oggi giocherà contro Berrettini, sul gigante gentile Hurkacz? Sappiamo che viene da una famiglia di sportivi, tanto per cominciare. Suo nonno era una stella della pallavolo, mentre la madre, come lui, aveva una predilezione per pallina e racchetta.
Così Federer “convinse” Hurkacz a giocare a tennis
Fu proprio lei ad inculcargli l’amore per il tennis. Ed è da lei che ha ereditato il fisico e la potenza, quella stessa potenza che gli permettere di sparare un servizio talmente veloce che mette quasi paura. E a questo servizio Berrettini dovrà stare bene attento, se vuole proseguire la cavalcata sui prati londinesi.
C’è un’altra persona che ha avuto un ruolo determinante nella sua vita. Si tratta di Roger Federer: Hurkacz racconta di aver preferito, fino ad un certo punto, l’automobilismo, il basket ed il calcio. Fino a che, un giorno, non vide giocare il campione svizzero. Fu in quel momento che decise di volersi dedicare al tennis e non agli altri sport.
C’è un’altra cosa ancora che non tutti sanno, sul suo conto. È uno dei migliori amici di un’altra stella del tennis, ossia Jannik Sinner. Che ha peraltro battuto al Masters 1000 a Miami, vincendo il titolo per la prima volta in assoluto, dopo essersi già assicurato quello del Delray Beach.