Italia-Spagna, a poche ore dall’attesissima semifinale cerchiamo di capire chi potrebbero essere i più pericolosi. E chi invece i più “cattivi”.
Manca davvero poco a Italia-Spagna, la prima semifinale di Euro 2020. Il Wembley Stadium di Londra è già in fibrillazione per questa sfida diventata ormai un vero e proprio classico degli Europei. Sulla strada degli Azzurri, nelle ultime tre edizioni, ci sono sempre state le Furie Rosse. Brutti e bei ricordi. Il meno piacevole rimanda sicuramente alla finale del 2012, persa 4-0 dall’Italia. Il più felice, invece, è quello più recente: la “vendetta” del 2016, con Antonio Conte in panchina.
Il passato, in ogni caso, resta il passato. Sia Italia che Spagna hanno effettuato due grandi rivoluzioni negli ultimi tempi, ripartendo quasi da zero. Roberto Mancini e Luis Enrique hanno in comune molte cose. Entrambi sono stati giocatori ed hanno vinto tanto, anche come allenatori di club. E poi hanno idee molto simili. Non a caso le due squadre stasera scenderanno in campo con lo stesso modulo di gioco, il 4-3-3. L’Italia ama palleggiare, ma lo fa in modo veloce e va subito alla ricerca della verticalizzazione. Al contrario, la Spagna è più compassata, tende a privilegiare la manovra orizzontale.
Quel che è certo è che sarà molto probabilmente un match equilibrato, tra due squadre che amano proporre. Motivo per cui non mancheranno le occasioni da una parte e dall’altra.
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Italia-Spagna, Bonucci e Koke tra i più fallosi
Mancini dovrà fare attenzione a Dani Olmo. Con ogni probabilità sarà lui il sostituto dell’infortunato Sarabia. Finora nessuno ha effettuato più tiri verso la porta dell’attaccante di proprietà del Lipsia. Ben sedici, ma con zero gol all’attivo. Verosimilmente ci riproverà anche stasera. Più in generale, l’Italia sarà chiamata a monitorare continuamente gli esterni d’attacco di Luis Enrique: non dovesse giocare Olmo, sono nelle condizioni di fare del male alla difesa azzurra anche Ferran Torres o Gerard Moreno.
L’Italia, invece, potrebbe colpire da lontano. Già diversi centrocampisti sono andati a segno nei cinque match precedenti. Si candida nuovamente Barella, in gol contro il Belgio, ma occhio pure a Verratti. Nel tridente invece faranno registrare almeno un tiro in porta sia Insigne che Immobile.
Chiudiamo con i falli. Bonucci da una parte e Koke dall’altra potrebbe andare giù duro contro l’avversario di turno. Fino a questo momento non si sono mai risparmiati in tal senso. Entrambi, infatti, figurano anche tra quelli a rischio giallo.