Euro 2020, programmi Rai Sport definiti “imbarazzanti”. Sul Corriere della Sera tutti presi di mira: non se ne salva uno
C’è da fare un preambolo importante: i giornalisti di Rai Sport che hanno letto e continuano a leggere quel comunicato contro l’azienda che ha perso i diritti della Coppa Italia dopo tempo immemore a discapito di Mediaset hanno anche un po’ ragione. Perché in questo modo, il servizio pubblico, non ha nessuna possibilità, per i prossimi tre anni, di mandare in diretta una partita italiana. E a poco serve avere Euro 2020 – non tutto in esclusiva, ovviamente – se poi i programmi che riesci a fare vengono spazzati via dalla critica televisiva.
Ci è andato pesante Aldo Grasso sul Corriere della Sera. Definendo “imbarazzanti” il racconto degli Europei e “fastidiose” le secondi voci. Nessuno è risparmiato. Partendo da Enrico Varriale, continuando con Paola Ferrari e finendo anche con Marco Lollobrigida.
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Euro 2020, Aldo Grasso stronca le seconde voci
“Se i telecronisti raggiungono a stento la sufficienza, decisamente fastidiose sono le seconde voci: Manuel Pasqual, Andrea Agostinelli, Katia Serra, Bruno Giordano”. Ce l’ha con tutti Aldo Grasso. Che non risparmia critiche nemmeno a Lollobrigida e Madam che sono i “titolari” dei post partita. “Invece di dare voce ai più competenti (Marco Tardelli o Gianfranco Teotino), dobbiamo sorbirci le sortite di Alessandro Altobelli e Domenico Marocchino, come se Rai1 fosse una tv locale”.
Una critica clamorosa che segue quella degli utenti dei social che nelle scorse settimane hanno preso di mira Paola Ferrari, colpevole di sbagliare la pronuncia di qualche nome importante. L’unico che al momento sembra si salvi è Claudio Marchisio: l’ex centrocampista della Nazionale è apparso fino al momento sempre lucido nelle sue analisi.