Cashback, il 1° luglio si ricomincia. Ecco com’è andato questo semestre e cosa cambierà dal mese prossimo sul fronte dei rimborsi.
Tre giorni ancora. Dopodiché, il primo semestre del Cashback di Stato potrà dirsi concluso. Si potranno così tirare le somme, dopo la lunga fase di sperimentazione, e capire quanto l’iniziativa promossa dal governo, sia per incentivare i pagamenti cashless che per abbattere l’evasione fiscale, abbia fatto presa sui cittadini.
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I problemi non sono mancati. Tuttavia, si è cercato di risolverli alla fonte, in maniera tale che il programma di rimborsi non venisse “macchiato” dal comportamento illecito di alcuni italiani. Che, purtroppo, come noto, si sono approfittati della ghiotta occasione, nel tentativo di arricchirsi sempre più a scapito sia del governo che dei propri concittadini.
I furbetti del Cashback, così come sono stati prontamente ribattezzati, ne hanno combinate di cotte e di crude. Hanno inventato il sistema delle microtransazioni a distanza ravvicinata, per chi non lo sapesse, allo scopo di scalare la classifica e di intascarsi l’extracashback. Ossia, il premio da 1500 euro destinato agli italiani che hanno effettuato il maggior numero di operazioni.
Cashback, regole più severe nel secondo semestre
Ma la pacchia, per loro, sembra essersi ufficialmente conclusa. Il governo, già da un mese, ha infatti annunciato una necessaria stretta sui furbetti in questione, varando un sistema di verifica automatica volto, appunto, a “punire” chi trasgredisce il regolamento del Cashback di Stato.
Ci sono buone ragioni per pensare, dunque, che qualcosa possa significativamente cambiare a partire dal 1° luglio. Molto probabilmente, l’inizio del secondo semestre di rimborsi coinciderà con verifiche e controlli ancor più serrati. E finalizzati, ancora una volta, ad evitare che qualche acquirente esageri con le transazioni per assicurarsi i 1500 euro in palio.
Per il resto, non è stata annunciata alcuna variazione. Il programma procederà come al solito, garantendo il 10% di cashback sulle somme spese, fino ad un massimo di 15 euro di rimborso per ogni acquisto. Ogni utente, al termine dei sei mesi, potrà ricevere complessivamente 150 euro.