Il girone C della Serie C vedrà derby infuocati e sfide che già da oggi sono da allarme rosso. Ecco i match più sentiti e pericolosi.
Prendete allenatori come Zeman, Novellino, Braglia e metteteli in Serie C, tutti insieme. Poi pensate a piazze come Catania, Bari, Avellino, Palermo, Cosenza, Foggia, Catanzaro e mettete anche loro nel raggruppamento più meridionale della terza serie nazionale. Salterà fuori il classico girone dell’inferno che da settanta anni circa toglie il sonno ai calciatori. Campi infuocati, ambienti caldi, calciatori ruvidi, tifoserie esagitate: vincere diventa un’impresa e forgia i caratteri dei più giovani. Raccontare un derby di Calabria o un pericolosissimo incrocio campano è emozionante tanto in curva quanto in tribuna stampa. Ah, dopo 29 anni il Taranto tornerà a giocare al San Nicola. Con l’ok degli organi competenti lo farebbe con almeno 5mila fan al seguito.
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Serie C, il girone di fuoco
Il girone C della Serie C sarà composto, in ordine sparso, da Avellino, Bari, Cosenza, Monopoli, Viterbese, Potenza, Turris, Virtus Francavilla, Vibonese, Catania, Casertana, Foggia, Palermo, Paganese, Juve Stabia, Catanzaro, Monterosi, Taranto e Campobasso. Poi ci sarà anche un Messina (Acr o Fc), perché la Serie D terminerà solo l’1 luglio. E’ slittata domenica dopo domenica a causa del Covid e in riva allo Stretto ci si gioca il professionismo. Le due squadre peloritane sono divise da 2 punti a 180’ dalla fine: favorito è l’Acr, ma non si sa mai.
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I derby più pericolosi
Catania-Messina, Catania-Palermo, Taranto-Bari e Cosenza-Catanzaro rappresentano i match che dal punto di vista dell’ordine pubblico sono da codice rosso. Sfide talmente sentite che si sprecano paragoni illustri con derby argentini e mediorientali. Juve Stabia-Turris e Paganese-Turris mettono in allerta le relative Questure al punto da chiudere quasi mezze città e a deviare traffici e tangenziali. L’ultimo Paganese-Casertana fìnì a guerriglia urbana. Insomma, venire a capo del girone C della Serie C sarà più che altro essere reduci da una battaglia sportiva senza esclusione di colpo.