Italia-Austria, numeri e statistiche sull’ottavo di finale tra gli Azzurri e la selezione di Franco Foda: l’importante dato degli Expected Goals.
Si è appena conclusa la fase a gironi di Euro 2020 ed è già tempo di primi bilanci. Chi ha impressionato di più è sicuramente l’Italia. Il gruppo A non era impossibile (Galles, Svizzera e Turchia) ma quello degli Azzurri di Roberto Mancini è stato un percorso netto, pulito, senza sbavature. Nient’affatto scontato, visto che la nazionale italiana era reduce da uno dei momenti più bui della sua storia: la mancata qualificazione ai Mondiali 2018. Nove punti, sette gol segnati e zero subiti. Oltre ad un’imbattibilità che dura da trenta partite. Numeri pazzeschi, sbalorditivi, che nessun’altra big ha fatto registrare nelle prime tre gare dell’Europeo. Neppure la favoritissima Francia.
L’Italia, poi, gioca da squadra, altro aspetto da non sottovalutare in questo tipo di competizione. Un gruppo solido, affiatato, che ha recepito le idee dell’allenatore e le applica bene in campo. I giocatori si divertono e si sentono “in famiglia”.
Anche i numeri confermano l’ottimo lavoro di Mancini. Soprattutto nella metà campo avversaria. Lo dicono chiaramente gli Expected Goals, le occasioni da gol potenzialmente avute all’interno di un singolo match. Gli Azzurri ne hanno collezionati ben 6,8, per una media di 2,27 a partita. Sensazionale anche il lavoro difensivo, con 1,4 Xg concessi nel corso dei tre incontri. Quella contro il Galles è stata l’undicesima gara consecutiva in cui l’Italia è riuscita a mantenere la porta inviolata.
Italia-Austria, cosa dicono i bookmaker e i numeri austriaci
L’Italia si avvicina all’ottavi di finale di Wembley contro l’Austria con entusiasmo e consapevolezza nei propri mezzi. Un vero e proprio stato di grazia. Che, tuttavia, i bookmaker non gli riconoscono appieno, mantenendosi fin troppo cauti con le quote. Discorso opposto, invece, per gli austriaci di Franco Foda, che secondo gli allibratori partono sfavoriti con gli Azzurri ma meno di quanto ci si aspettasse.
Eppure l’Austria, nell’unico match finora disputato contro una big (l’Olanda), è stata un mezzo disastro. Passino le belle vittorie contro selezioni alla portata come Macedonia del Nord e Ucraina, ma quella contro gli Oranje (2-0) è stata una prestazione da dimenticare.
In attacco si sono rivelati praticamente nulli (0,72 Xg). Ma ha fatto persino peggio la difesa, concedendo 3,46 Xg agli uomini di Frank De Boer, che fattivamente ne hanno invece messi a segno “solo” due.