Tokyo 2020, ecco come il comitato organizzatore delle Olimpiadi ha deciso di risolvere il problema degli accessi agli impianti.
Non ci si potrà abbracciare. Non sarà possibile consumare alcolici e superalcolici. Niente applausi e, soprattutto, niente fotografi. Le “Olimpiadi della pandemia” saranno ben diverse dai Giochi cui abbiamo sempre assistito. E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che la sicurezza deve essere posta in primissimo piano.
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Ma saranno speciali anche per un altro motivo, le Olimpiadi di Tokyo. Il comitato ha fatto sapere, nelle scorse ore, che a decidere chi potrà assistere dal vivo alle cerimonie di apertura e di chiusura dei Giochi sarà, stavolta, la dea bendata.
Sì, avete capito bene. Sarà una lotteria ad hoc a decretare chi, tra i possessori dei biglietti s’intende, potrà partecipare ai due eventi. Nonché ad alcune gare in cui è prevista un’affluenza più elevata come, ad esempio, quelle di atletica leggera. Sebbene si tratti di un provvedimento senz’altro singolare, era doveroso.
Niente tifo e niente abbracci a Tokyo 2020
Non aveva altro modo, il Governo giapponese, per attenersi ai limiti imposti dalla normativa, considerando che gli impianti potranno essere riempiti fino al 50% della loro capienza. Non più di 10mila spettatori potranno transitarvi contemporaneamente, perciò era necessario individuare una misura che permettesse di decidere in maniera “democratica” chi fare entrare e chi no.
I risultati della lotteria saranno pubblicati, entro il prossimo 6 luglio, sul sito ufficiale delle Olimpiadi di Tokyo. Ognuno di loro sarà chiamato, ovviamente, a rispettare tutti i divieti imposti all’interno degli impianti: le regole sono severissime e gli organizzatori promettono di essere intransigenti, in questo senso.
“L’atmosfera festosa dovrà essere rimossa”, dice il comitato. Il che significa che potranno applaudire ma non, ad esempio, acclamare gli atleti, oppure entrare in contatto con altri spettatori. Non sarà possibile chiedere autografi o sventolare qualcosa, perché ogni forma di tifo potrebbe potenzialmente creare, a sentir loro, assembramenti.