Ignazio Moser, ecco cosa sta succedendo alla fidanzata Cecilia Rodriguez e all’ex cognato Stefano De Martino mentre lui si trova in Honduras.
Ignazio Moser si appresta ad iniziare l’ultima settimana sull’Isola dei famosi. Il prossimo 7 giugno sarà proclamato il vincitore di questa edizione e lui ha già conquistato un posto da finalista in vista dell’ultima puntata. Non sa però, l’ex ciclista ed ex gieffino, che i suoi cari in Italia sono al centro di una vera e propria tempesta.
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Nelle scorse ore, come racconta Repubblica, è stato reso noto che la sua fidanzata, Cecilia Rodriguez, è finita nel mirino dell’Antitrust. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha infatti avviato, come reso noto, una nuova istruttoria contro la sorella di Belen. Sono coinvolti anche l’ex marito della showgirl e quindi ex cognato di Cecilia, Stefano De Martino, e il modello Stefano Sala, anche lui noto al pubblico per aver partecipato al Grande Fratello Vip e per la relazione con Dayane Mello.
Nel mirino c’è la società BAT Italia Spa, alla quale i tre influencer sono legati da un rapporto commerciale. Sono finiti sotto istruttoria, nell’ambito del contrasto alla pubblicità occulta, per via di alcuni post sui quali l’Antitrust sta cercando, appunto, di far luce.
Ignazio Moser, la “sua” Cecilia nel mirino dell’Antitrust
Cecilia Rodriguez, Stefano De Martino e Stefano Sala avrebbero sponsorizzato, tramite i loro canali social, il dispositivo per il tabacco riscaldato prodotto dall’azienda con la quale collaborano. E fin qui non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che, secondo l’Antitrust, avrebbero poi “spinto” in altro modo la promozione del prodotto.
I post finiti nel mirino, come riferisce il Garante, invitavano i follower a pubblicare a loro volta dei contenuti legati al dispositivo stesso, con tanto di hashtag e tag collegati alla campagna pubblicitaria del Glo Hyper.
“L’esortazione di De Martino, Rodriguez e Sala – spiega l’Antitrust in modo più approfondito – appare volta a moltiplicare su Instagram i post che rinviano al marchio Glo Hyper, in modo da promuovere la visibilità del dispositivo, coerentemente al rapporto commerciale che lega gli influencer al titolare del marchio. L’effetto pubblicitario ottenuto dai professionisti – e derivante dai tag al marchio e dagli hashtag – non è tuttavia riconoscibile nella sua natura commerciale perché non sono presenti avvertenze grafiche o testuali che consentano di identificarne la finalità promozionale”.