Superenalotto, si riparte da un jackpot di 32,3 milioni di euro. Ma c’è un altro gioco che ne mette in palio 90 e che sta facendo impazzire tutti.
È trascorsa ormai una settimana, da quando il Superenalotto ha letteralmente stravolto la vita di un giocatore. La sestina vincente da lui indovinata ha fruttato la cifra record di 156 milioni di euro. Un jackpot da sogno che ora, naturalmente, dopo la vincita, si è sensibilmente ridimensionato.
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Se al concorso legato all’estrazione di sabato 29 maggio qualcun altro dovesse essere baciato dalla dea bendata, vincerebbe “solo” 32,3 milioni. Motivo per il quale gli appassionati del gioco d’azzardo stanno già volgendo lo sguardo altrove, in cerca di montepremi più “succosi” e di nuove “spiagge” da esplorare.
Sta riscuotendo un grandissimo successo, praticamente in ogni dove, l’Eurojackpot. Questo gioco esiste dal 2012 ed è l’unico, nel suo genere, a mettere insieme 18 Paesi europei. Non è limitato al solo territorio italiano, quindi, ma riguarda tutto il Vecchio Continente.
Non solo Superenalotto: come funziona l’Eurojackpot
Ma come funziona l’Eurojackpot, il gioco con un montepremi in comune tra 18 Paesi dell’Europa? In palio c’è, ogni settimana, un montepremi succosissimo. Può essere di 10 milioni minimo, quando qualcuno sbanca il jackpot, ma può arrivare addirittura a 90. Un jackpot niente male, quindi, che ha iniziato a stuzzicare la curiosità degli appassionati.
La somma di 90 milioni di euro all’Eurojackpot non viene mai superata. Se nessuno vince per un certo numero di estrazioni, i milioni in eccesso vengono destinati ai premi della categoria inferiore, in maniera tale da rimpolparla e da arricchire un maggior numero di giocatori.
Nell’ultimo concorso, nessuno in Europa ha centrato il 5+2 necessario per aggiudicarsi la montagna di soldi in palio. L’Italia non ha neanche avuto, finora, troppa fortuna, con l’Eurojackpot. I giocatori del Bel Paese sono riusciti ad azzeccare al massimo il 4+1. Ma la ruota, si sa, gira sempre, ragion per cui è proprio il caso di dire che tentar non nuoce.