Criptovalute, Vitalik Buterin come Elon Musk: anche lui attacca Bitcoin

Criptovalute, un altro affondo per Bitcoin. Anche il fondatore di Ethereum condivide la preoccupazione manifestata da Elon Musk nei giorni scorsi.

Elon Musk non è il solo ad avere paura dei rischi ambientali potenzialmente legati al processo di produzione delle criptovalute. È stato il primo a parlarne, forse, ma i suoi timori sono ampiamente condivisi anche da un altro genio della finanza. Qualcuno che con le monete virtuali si è arricchito in maniera incredibile.

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L’uomo di cui stiamo parlando è Vitalik Buterin. Ha 27 anni e, quando ne aveva soltanto 21, ha fondato Ethereum, che a livello di valore e popolarità è la seconda criptovaluta al mondo. E se oggi si trova così in alto, tanto da essere uno dei crypto-miliardari più giovani al mondo, lo deve anche a Bitcoin.

Ha iniziato a collaborare con la comunità di Bitcoin nel 2011. Era anche giornalista di punta e fondatore del magazine dedicato alla moneta virtuale. Quel mondo lo conosce benissimo, dunque, ragion per cui il suo parere ha un peso non indifferente nell’affaire di cui tanto si sta parlando nelle ultime ore.

Criptovalute, Buterin sminuisce l’influenza di Musk

Criptovalute
Vitalik Buterin (Getty Images)

Vitalik Buterin ha spiegato alla CNN che Elon Musk non ha torto. Che i suoi timori sono fondatissimi e che è vero, purtroppo, che l’alto consumo energetico legato alla produzione di Bitcoin possa essere potenzialmente nocivo, perché inquinante, per l’ambiente. “Il consumo di risorse è enorme – ha detto – Non sarà questo a distruggere il mondo, ma è innegabilmente un inconveniente da poco”.

E ne ha poi approfittato per annunciare che la sua criptovaluta Ethereum, in questo senso, sta già cercando di innovarsi e di individuare una soluzione alternativa e meno dannosa del mining. “Passeremo dal consumare la stessa energia di un Paese di medie dimensioni – ha sottolineato il crypto-miliardario – a consumare l’energia di un villaggio.”

Sebbene la sua opinione su Bitcoin coincida con quello di Elon Musk, durante l’intervista alla CNN non si è sottratto dal lanciare una frecciatina al numero uno di Tesla. Ha affermato, cioè, di essere certo che l’imprenditore sudafricano non avrà questa influenza per sempre e che, prima o poi, “i mercati impareranno”.

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