Criptovalute, la strana settimana di Bitcoin: gli investitori hanno paura

Criptovalute, Bitcoin è in caduta libera. Ecco perché sta crollando e perché il futuro della moneta è ora a rischio.

Siamo solo a giovedì, ma possiamo già senza dubbio sentenziare che è stata una settimana nera come la pece, per Bitcoin. La criptovaluta è stata praticamente “circondata” e attaccata su più fronti, tanto che al momento la sua popolarità è in netto calo. E, con essa, anche il suo valore.

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Ma cosa è successo di tanto grave, per causare un patatrac senza precedenti? Perché Bitcoin è sceso sotto i 40mila dollari nel giro di pochi giorni? Gli eventi che hanno minato alla base la stabilità e la credibilità della moneta virtuale sono fondamentalmente due. Cerchiamo, quindi, di ricostruire quello che è accaduto nella settimana che sta per volgere al termine.

Il primo “guaio” lo ha combinato Elon Musk subito dopo lo scorso weekend. Tramite un tweet ha informato i suoi follower del fatto che il processo di mining, ossia di produzione, dei Bitcoin sarebbe troppo nocivo per l’ambiente. Sia perché il sistema informatico necessario consuma troppa energia e sia perché, per produrre tale energia, vengono bruciati combustibili fossili come il carbone.

Criptovalute, l’allarme della Cina

Criptovalute
(Getty Images)

E se qualche tempo fa Elon Musk aveva deciso di permettere il pagamento delle automobili di Tesla in Bitcoin, i rischi per l’ambiente lo hanno costretto a fare dietrofront. I suoi veicoli non potranno essere acquistati, almeno per il momento, con le criptovalute. Anche se, per la verità, pare stia meditando di introdurre Dogecoin come sistema alternativo.

Dopo l’attacco frontale da parte del numero 1 di Tesla, l’affondo decisivo è arrivato dal Paese del Sol Levante. La Banca centrale cinese ha vietato alle banche qualunque attività legata ai token digitali. E, come se non bastasse, ha inteso mettere in guardia i potenziali investitori dal trading speculativo ad essi legato.

Non c’è voluto molto perché gli effetti di queste due batoste si manifestassero sul mercato. Bitcoin è in caduta libera, ma neanche le altre criptovalute se la passano troppo bene. L’allarme lanciato dalla Cina ha infatti seminato il panico tra gli investitori, terrorizzati, ora, dal fatto che il “loro prezzo è estremamente facile da manipolare” e che le transazioni “non sono protette dalla legge”.

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