Annalisa, inno all’Italia migliore: dalla fisica al fisico, è sempre al top

Annalisa canterà l’Inno di Mameli alla finale di Coppa Italia in programma stasera. Ecco qualcosa di lei che forse non sapete.

Una bellezza mozzafiato e una voce di quelle che ti entrano dentro. Non avrebbe potuto scegliere di meglio, la Lega Serie A. Che, tramite una nota, ha fatto sapere che l’Inno di Mameli, in occasione della finale di Coppa Italia in programma stasera, sarà cantato dall’amatissima Annalisa.

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La bella ligure si esibirà prima che l’arbitro fischi l’inizio della partita Atalanta-Juventus, che si giocherà al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Ma come mai la scelta è ricaduta su Annalisa? La risposta è piuttosto semplice: la Scarrone è, a tutti gli effetti, una delle cantautrici più amate d’Italia.

La recente partecipazione al Festival di Sanremo, tra l’altro, ha giovato moltissimo alla sua popolarità. Ad oggi vanta la bellezza di 12 dischi d’oro, 11 di platino, 7 album all’attivo e 500 milioni di visualizzazioni. Annalisa è insomma seguitissima, ragion per cui era l’artista ideale per aprire in grande stile la finale di Timvision Cup.

Annalisa, non solo musica: la sua passione “segreta”

Annalisa
(Getty Images)

È trascorso più di un decennio, da quando Annalisa si è fatta conoscere sedendo tra i banchi della scuola di Amici. Il suo talento e la sua voce sono ormai noti a tutti. Quello che solo in pochi sanno, invece, è che la bella cantante di Savona coltiva un’altra grande passione, oltre a quella per la musica.

Non tutti sono a conoscenza del fatto che è laureata in Fisica e che, in virtù di questo, ha condotto su Italia 1 un programma di divulgazione scientifica. Si chiamava “Tutta colpa di Einstein – Quelli del Cern” e ha dato ai telespettatori la possibilità di scoprire la realtà del laboratorio di Ginevra.

Quindi, sebbene abbia iniziato a suonare a soli sei anni, lo spazio e le leggi della fisica hanno sempre esercitato un certo fascino su di lei. Che di passioni, ad onor del vero, ne ha tantissime. Come quella per gli animali, ad esempio, che l’ha portata a diventare vegetariana e a lottare perfino per i loro diritti.

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