Esonero Pirlo, secondo le ultime voci il futuro del tecnico bresciano è sempre più lontano da Torino. E Udine potrebbe essere decisiva.
È stato un lunedì di profonde riflessioni, nel quartier generale della Juventus. Ma non senza qualche brivido. I risultati dei posticipi, infatti, si sono rivelati pessimi per la Vecchia Signora. Le inseguitrici Napoli e Lazio hanno vinto entrambe, l’unica notizia positiva è la brusca frenata del Milan. Ora la classifica vede i bianconeri appaiati a quota 66 punti con azzurri e rossoneri. Il biancocelesti di Inzaghi, minacciosi, sono a cinque lunghezze ma con una gara da recuperare.
Il timore di ritrovarsi clamorosamente fuori dalla prossima Champions League non è infondato. Anche a Firenze, domenica scorsa, la squadra ha mostrato il solito atteggiamento insicuro, giocando un primo tempo decisamente al di sotto dei suoi standard.
Chiari sintomi di un malessere radicato. A cominciare dall’allenatore, Andrea Pirlo, per finire ai giocatori, Cristiano Ronaldo su tutti: il portoghese, rimasto a secco per a terza gara di fila, è come se avesse perso l’entusiasmo. Dall’eliminazione con il Porto, circa un mese fa, si è probabilmente spenta la luce. E poi c’è la proprietà che non è affatto contenta. Fallire anche l’obiettivo Champions sarebbe deleterio e il presidente Agnelli, dopo l’uragano Superleague, non vuole nemmeno ipotizzare uno scenario del genere.
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A mali estremi, estremi rimedi, dunque. Secondo La Stampa, è molto probabile che Pirlo venga rimosso dall’incarico nel caso in cui dovesse tornare da Udine senza i tre punti. Nella prossima giornata i bianconeri saranno di scena alla Dacia Arena contro una squadra ormai certa di giocare in Serie A anche il prossimo anno. La corsa al quarto posto si è tutt’ad un tratto infiammata e un passo falso anche in Friuli non sarebbe ammesso.
L’alternativa a Pirlo risponderebbe al nome di Igor Tudor, il suo attuale vice, scelto l’estate scorsa per affiancare il tecnico debuttante. Quasi una mossa disperata per evitare l’irreparabile. E, per il momento, non si parla neanche di futuro: tutto è subordinato alla qualificazione Champions. Comprese le conferme dei dirigenti, Fabio Paratici e Pavel Nedved.
Questo contenuto è stato modificato 27 Aprile 2021 15:45
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