Sofia Goggia, ecco chi è la Dea italiana dello sci che ha vinto il suo primo oro in Corea e la cui tenacia non conosce limiti.
Un brutto infortunio le ha portato via i Mondiali di Cortina, ma non la tenacia. Sofia Goggia di determinazione ne ha in abbondanza, tant’è che è già pronta a tornare in pista e a rimpolpare la sua collezione di medaglie e trofei. Non è certo un caso, vista la sua tempra, che una delle copertine di questa settimana di Sportweek sia dedicata proprio a lei.
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Il magazine ha inteso celebrare, stavolta, alcune tra le atlete azzurre più meritevoli. Così, nell’indecisione, ha realizzato 4 copertine diverse, ciascuna delle quali è dedicata a una sportiva. Ognuna di esse è stata peraltro associata ad un elemento. E indovinate un po’ a quale è stata accomunata la talentuosa Sofia? Al fuoco, naturalmente.
Sì, perché ogni volta che la Goggia si “tuffa” nella neve, con ai piedi i suoi mitici sci, brucia letteralmente di passione. Competitiva e coraggiosa per indole, la 29enne di origini bergamasche scia da che ha memoria. E ha fatto del suo meglio sin dagli esordi, dando prova immediatamente di che pasta fosse fatta.
Sofia Goggia tra talento e determinazione
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Crescendo, non ha fatto altro che confermare le impressioni iniziali. Prima si è aggiudicata la medaglia di bronzo ai Mondiali di St. Moritz. Dopodiché, nel 2018, è entrata a far parte dell’Olimpo degli sciatori alpini italiani conquistando il suo primo oro. Quell’anno, alle Olimpiadi di Pyeongchang, fu la migliore della categoria discesa libera.
Quello è stato, finora, il momento più alto della sua carriera. Ma Sofia è giovane e tante soddisfazioni ancora, ne siamo certi, regalerà ai suoi fan e a se stessa. Vogliamo raccontarvi un piccolo aneddoto, ora. Una delle sue prime vittorie importanti, in quel di Sestriere, la Dea dello sci nostrano volle celebrarla portando sul podio con sé qualcuno di molto speciale.
La Goggia, come i suoi sostenitori certamente sapranno, ama la natura e gli animali. Ma se c’è qualcuno che, più di altri, fa battere il suo cuore, quello è certamente il suo pastore australiano, Belle. In quell’occasione l’atleta ci tenne a festeggiare con la sua amica a quattro zampe questo traguardo così speciale, tanto da condividere il gradino più alto del podio insieme a lei.
