C’è chi, a costo di accaparrarseli al Fantacalcio, ha poi finito per tenere il broncio per più di una settimana all’amico o al collega più caro. O chi, invece, si è accontentato degli scarti degli scarti in difesa e a centrocampo pur di averli in rosa. Senza preoccuparsi minimamente di dilapidare in un colpo solo la propria riserva di fantamilioni.
Attaccanti del calibro di Zapata, Vlahovic e Dzeko la scorsa estate hanno fatto girare la testa a molti fantallenatori. Come, d’altra parte, capita ogni volta che in fase d’asta scocca l’ora del valzer delle punte. Aspettative molto alte sul colombiano dell’Atalanta e sul serbo della Fiorentina, un po’ meno sul bosniaco della Roma dopo le voci che l’avevano riguardato nel mercato estivo – proseguite poi in quello invernale – e che lo volevano ai margini del progetto giallorosso.
Eppure, per un motivo o per un altro, succede che stanno rendendo meno del previsto. O meglio, in molti casi avrebbero potuto fare molto di più e regalare ulteriori sorrisi a chi al Fantacalcio ci ha scommesso fermamente.
Non lo dice solo la cara vecchia classifica marcatori, ma anche gli Expected Goals (xG), un futuristico metodo statistico di valutazione che misura la possibilità che ha un tiro di essere trasformato in gol. Roba di cui si occupano gli algoritmi, per farci capire anche da chi non gode di un rapporto privilegiato con l’aritmetica.
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Fantacalcio: Zapata, Vlahovic e Dzeko, conviene puntarci ancora?
L’Atalanta sta andando alla grande. È arrivata agli ottavi di Champions League per il secondo anno di fila e in campionato è in piena lotta per il quarto posto. La squadra di Gasperini ha il secondo attacco più prolifico della Serie A dopo quello dell’Inter: una macchina 60 da gol in 26 giornate.
Zapata è l’attaccante titolare, quello che le ha giocate quasi tutte partendo dal 1′, ma il suo bottino è di “sole” nove reti a fronte di quasi 12 xG (11.83), ben tre in più. Potenzialmente, dunque, avrebbe potuto già superare la doppia cifra. E invece niente.
Non è detto, però, che si possa scatenare nei mesi decisivi, quando i punti cominciano a diventare bollenti. Vale lo stesso per il viola Vlahovic, visto che la Fiorentina si aggrappa a lui per tirarsi fuori dalla zona salvezza. Prandelli gli ha dato fiducia preferendolo a Cutrone e Kouamé ed in parte è stato ripagato: i suoi nove gol sono ossigeno per un attacco asfittico come quello viola. Ma anche il giovane serbo classe 2000 non è sempre lucido sotto porta: gli xG dicono che, con un po’ di precisione in più, sarebbe a quota 12 (12.28 per essere più precisi).
Tra problemi muscolari e dissapori con l’allenatore, il romanista Dzeko, tra i tre, è quello che può contare su più alibi. A cominciare dalle presenze: ha giocato solamente 18 partite, segnando 7 gol, neanche un quinto rispetto a quelli totalizzati dalla Roma (51).
L’esperto bosniaco può essere tuttavia l’arma in più della Lupa nell’agguerritissima corsa per la Champions, in barba alla staffetta con lo spagnolo Mayoral. E gli xG confermano: probabilmente Dzeko ha risentito delle troppe polemiche, perché potenzialmente potrebbe essere arrivato già a quota dieci (10.25).