Bonus bollette, sconti in arrivo su luce, acqua e gas: tutto quello che devi sapere

Bonus bollette, la guida per ottenere lo sconto mensile in fattura. Ecco chi ne ha diritto e quali sono i requisiti che è necessario soddisfare per richiederlo.

Le famiglie con Isee inferiore a 8.265 euro avranno diritto, a partire da quest’anno, al bonus bollette. Un aiuto concreto, pensato per tendere la mano a chi versa in situazione di disagio economico, che si tradurrà in uno sconto sul canone corrisposto per luce, gas ed acqua.

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Ma come funziona, nello specifico? Come e a chi si può inoltrare richiesta per ottenere il bonus sociale per le bollette? La novità sta nel fatto che le famiglie non dovranno produrre, come in passato, alcuna documentazione. Lo sconto sarà applicato in automatico in fattura, nel caso in cui, naturalmente, il proprio Isee non superi la soglia già citata.

Sarà sufficiente, quindi, come ha comunicato nelle scorse ore l’Autorità di regolazione per energia reti e ambienti, compilare la dichiarazione sostitutiva unica dell’Isee. L’unico modulo necessario, a conti fatti, per ottenere il bonus che alleggerirà notevolmente le bollette mensili.

Bonus bollette, come funziona e chi ne ha diritto

Bonus bollette
(Pixabay)

Il bonus sociale per le bollette ha validità dal primo gennaio scorso. Una volta rilevato che quel nucleo familiare ha reddito inferiore a 8.265 euro, ne avrà diritto per 12 mesi a partire dalla data di riconoscimento dello sconto.

Non resta che capire, a questo punto, se esista un modo per verificare preventivamente se si abbia diritto ad esso o meno. La risposta è no. Non a priori, per lo meno. Bisognerà attendere sempre e comunque la bolletta, per appurarlo. Nel caso in cui lo si sia ottenuto, la voce relativa all’applicazione del bonus dovrà essere obbligatoriamente rendicontata in fattura.

Esistono altre situazioni in cui si potrebbe potenzialmente avere accesso ai bonus sociali luce e gas. Oltre che alle famiglie con Isee basso, potrà essere riconosciuto a chi ha almeno 4 figli a carico e reddito inferiore ai 20mila euro, e che sia eventualmente titolare di reddito o pensione di cittadinanza.

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