Perseverance su Marte, ecco cosa, tra non molto, sarà possibile fare grazie alle immagini e ai video trasmessi dal rover.
Difficile dimenticare quanto intenso sia stato il brivido che ha attraversato le nostre schiene, nel momento in cui il rover Perseverance è approdato su Marte dopo quasi sei mesi di viaggio. Così come, d’altro canto, continua a riecheggiare in ogni dove il fragorosissimo applauso esploso nella sede della Nasa. L’emozione che ci ha regalato, dopo 7 minuti che sono sembrati ore, il segnale trasmesso dal veicolo. La prova, a lungo attesa, del fatto che l’ammartaggio fosse andato a buon fine.
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L’immagine del pianeta rosso, trasmessa dal rover subito dopo il suo arrivo, ha inaugurato un’era tutta nuova. E non solo, come si pensa, per la ricerca aerospaziale, che con la missione Mars 2020 avrà la straordinaria opportunità di scoprire se ci sia stata vita su Marte in passato. Ci sono grosse novità all’orizzonte, piuttosto, anche per i semplici “appassionati“.
L’arrivo di Perseverance su Marte potrebbe permetterci, in tempi anche piuttosto brevi, di andarcene a zonzo per il pianeta che da sempre affascina astronauti e “civili”. Non fisicamente, s’intende, Sfruttando, bensì, le enormi potenzialità che la realtà virtuale ha messo al servizio del genere umano.
A zonzo su Marte con la realtà virtuale
Partiamo dal presupposto che quello che il rover ha registrato su Marte, e trasmesso alla Nasa tramite la sua sofisticatissima tecnologia, è un video unico nel suo genere. Stereoscopico e in una definizione talmente alta che non esistono, ad oggi, filmati di pianeti che siano qualitativamente migliori di questo.
Le immagini e i video che continueranno ad inviarci il Perseverance e gli altri veicoli che si trovano al momento su Marte potrebbero permettere, perciò, la messa a punto di mappe sempre più precise e dettagliate. E capaci, in quanto tali, di consentire all’essere umano, in prospettiva, qualcosa di eccezionale. Di passeggiare sulla sua superficie, vale a dire, in tutta tranquillità, con il solo ausilio di un visore 3D.
Come riferisce l’Ansa, l’astronomo Amedeo Balbi è convinto che il rover della Nasa sarà in tal senso fondamentale. Soprattutto perché è provvisto di ben 19 telecamere. Il suo contributo potrebbe perciò catapultarci, potenzialmente, in una situazione “immersiva”. Talmente realistica, aggiunge, da regalarci davvero l’emozione di una straordinaria ed insperata passeggiata su Marte.