Tik Tok, Instagram e Facebook tremano: arriva Clubhouse, il social a prova di hacker

Tik Tok, Instagram e Facebook non sono più troppo sicuri. E il social network Clubhouse ne approfitta per affermarsi con una politica che tutela la privacy.

Continua a tenere banco, alla luce degli ultimi avvenimenti, il discorso relativo alla privacy degli utenti che bazzicano sui social network. Le app attualmente più in voga parrebbero non essere poi così sicure, ragion per cui, in un momento del genere, fa decisamente notizia il fatto che esista una piattaforma che invece lo è eccome.

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Stiamo parlando di Clubhouse, un social network appena nato ma che pare già destinato a far mangiare la polvere ai ben più noti Tik Tok, Instagram e Facebook. Una piazza virtuale che si discosta completamente da quelle già viste e che è innovativa sotto ogni punto di vista.

Non ci sono né foto e né video, né testi e né post. Nulla di tutto ciò. Clubhouse è una piattaforma live in cui si può fare solo una cosa: chiacchierare. Ruota attorno alle cosiddette stanze sonore e ammette solo ed esclusivamente file audio. L’assenza di immagini e contenuti multimediali troppo personali, quindi, fa sì che la privacy dei suoi utenti sia tutelata sotto ogni aspetto.

Così Clubhouse sfida Tik Tok, Instagram e Facebook

Tik Tok, Instagram e Facebook
Clubhouse funzionerà in maniera molto diversa dai tradizionali social network (Getty Images)

Per poter creare un proprio account su Clubhouse, bisogna avere almeno 18 anni. Non potrà ancora utilizzarlo, inoltre, chi possiede uno smartphone con sistema operativo Android, perché l’applicazione è ancora in via di sviluppo. Funziona già a gonfie vele, invece, quella che è stata creata per gli iPhone.

L’interfaccia del social che sfida Tik Tok, Instagram e Facebook è semplicissima: dalla pagina principale è possibile selezionare quale sia la stanza sonora di nostro interesse, tra quelle che la piattaforma ci segnalerà in base alle preferenze già espresse in fase di registrazione.

Una volta entrati in quella che abbiamo scelto, ci si unirà agli utenti già presenti col microfono disattivato. Per poter partecipare alla conversazione è necessario “alzare la mano“, così come si fa ad esempio su Teams; si potrà partecipare attivamente, poi, solo nel momento in cui i moderatori avranno accettato la nostra richiesta d’intervento. Riuscirà davvero, questa nuovissima modalità d’interazione, a surclassare i social più famosi?

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