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Non servono dieci dita per qualificarsi all’Australian Open: la storia di Jones

L'Australian Open spalanca le sue porte a Francesca Jones, la tennista nata con una sindrome rara che colpisce gli arti. Ecco la sua storia.

L’Australian Open spalanca le sue porte a Francesca Jones, la tennista britannica nata con una sindrome rara che colpisce gli arti. Ecco la sua incredibile storia.

Se c’è una forza motrice, per dirla con le parole di Einstein, capace di smuovere le montagne, quella è senza ombra di dubbio la volontà. E non c’è sfida che non possa essere affrontata, o addirittura vinta, quando un sogno è così grande che non c’è cassetto in grado di contenerlo.

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È questo che c’insegna l’incredibile storia di Francesca Jones, Fran per gli amici e per i supporter, la tennista britannica che è riuscita in un’impresa che pareva impossibile: giocare uno slam agli Australian Open. Sembrava impossibile non perché abbia solo 20 anni, ma perché la sindrome che si porta dietro dalla nascita avrebbe potuto negarle questa straordinaria opportunità. Quanto meno in teoria.

Così non è stato. A dimostrazione del fatto, come dicevamo, che la forza di volontà è in grado di compensare tutto. Perfino la mancanza di 5 dita, complessivamente, tra arti superiori e arti inferiori. Francesca Jones non s’è mai data per vinta. E quando le è stata diagnosticata la sindrome da displasia ectodermica ectrodattilia, un’anomalia genetica che colpisce appunto le estremità di mani e piedi, non ha pensato neanche per un istante di appendere la racchetta al chiodo.

Australian Open, Twitter fa il tifo per Francesca Jones


I medici le dissero che non avrebbe mai potuto giocare a tennis. Ma lei, in barba alla sua sindrome così rara e decisamente atipica, ha dimostrato che in campo non serve avere un corpo che sia effettivamente perfetto in tutto e per tutto. Che si può diventare dei campioni anche reggendo la racchetta con due dita, una per mano, in meno, e mantenere l’equilibrio nonostante una potenzialmente limitativa malformazione ai piedi.

E guai a parlarle di svantaggio. È una parola che non vuol sentire, consapevole com’è di aver sfidato l’anatomia e di aver dato prova del fatto che, quando si parla di sport, non c’è norma o regola che tenga. Un personaggio straordinario, Francesca Jones, la cui storia, come ampiamente prevedibile, sta rimbalzando da un social all’altro incassando consensi in ogni dove.

Twitter, in particolar modo, è in visibilio. L’account ufficiale degli Australian Open ha dedicato alla sua nuova campionessa ben due post e l’entusiasmo, in vista dello slam che vedrà Francesca Jones protagonista, è alle stelle. Chi cadrà sotto i colpi della sua racchetta, dopo la cinese Jia-Jing Lu?

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