Con l'aggiornamento di WhatsApp cambiano i termini di utilizzo. Se temi per la tua privacy, prova queste app di messaggistica alternative.
WhatsApp, con il nuovo aggiornamento cambiano i termini di utilizzo. Se temi per la tua privacy, devi assolutamente scaricare queste 4 app alternative di messaggistica istantanea.
La notifica che ha fatto capolino ieri sugli smartphone di mezzo mondo non ha fatto esattamente faville, anzi. I nuovi termini di utilizzo, imposti unilateralmente da WhatsApp, non sono andati giù a tantissimi utenti. Non piace affatto, diciamoci la verità, l’idea che le chat si trasformino in un covo di banner e di annunci pubblicitari pronti a saltar fuori nel bel mezzo di una conversazione.
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Accettare queste rinnovate condizioni non è obbligatorio ed è giusto sottolinearlo a monte. Ma declinare l’invito, in questo caso, equivale a rinunciare per sempre all’utilizzo di WhatsApp e delle sue innumerevoli funzionalità. Chi non è disposto a cedere i propri dati personali alle aziende esterne che si faranno pubblicità tramite il noto servizio di messaggistica sarà costretto, pertanto, ad esplorare nuovi lidi.
Le app alternative a WhatsApp di certo non mancano. Ce ne sono tantissime e tutte, per sommi capi, funzionano più o meno come quella appartenente all’enorme gruppo Facebook. La prima è Telegram, già abbastanza famosa, che usa come WhatsApp il sistema a doppia spunta e la crittografia end-to-end sulle chiamate vocali. Dà anche la possibilità di creare chat vocali (ne abbiamo parlato qui) e di lanciare dei sondaggi all’interno dei team.
È meno celebre, ma non meno performante, Signal, un’app di messaggistica istantanea molto simile a quella simboleggiata dall’icona verde. Dispone di una versione desktop, supporta videochiamate e telefonate e, qualora lo si desideri, cancella in automatico i messaggi entro un intervallo preciso di tempo. Non permette, però, l’utilizzo di emoji animate.
Threema è, probabilmente, l’app alternativa a WhatsApp più sicura in assoluto. Le informazioni relative ai gruppi di cui si fa parte restano immagazzinate nella memoria del telefono e non all’interno della chat, per cui a livello di riservatezza è davvero ineccepibile. Le conversazioni, inoltre, possono essere protette con un’apposita password.
L’ultima app di messaggistica che desideriamo segnalarti è Wire. Cos’ha di speciale? Semplice: offre una qualità video e vocale imbattibile. In più offre messaggi temporizzati e possibilità di uso simultaneo fino ad un massimo di 8 dispositivi. Anch’essa rappresenta quindi una validissima alternativa a WhatsApp, nel caso in cui non si volessero accettare le nuove condizioni imposte in vista dell’aggiornamento dell’8 febbraio prossimo.
Questo contenuto è stato modificato 8 Gennaio 2021 09:27
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