PayPal, prima di concludere una transazione privata controlla i dati dell'acquirente con cui stai contrattando. C'è una nuova truffa in atto.
PayPal, prima di concludere una transazione privata controlla sempre i dati dell’acquirente con il quale stai contrattando. O potresti ritrovarti, senza saperlo, in questa nuova truffa.
PayPal ti permette di effettuare acquisti online in totale sicurezza. Ma è bene ricordare che non sempre l’utente con il quale interfacciamo, nell’ambito delle transazioni private, agisce in totale trasparenza. E lo dimostra il fatto che una nuova truffa, che viaggia appunto tramite Paypal, abbia già mietuto un numero non indifferente di “vittime”.
La truffa, nella quale PayPal, è giusto sottolinearlo, non c’entra niente, funziona sostanzialmente così. Supponiamo che tu decida di vendere uno smartphone privatamente, pubblicando un annuncio su uno dei tanti portali esistenti. Se il prezzo da te stabilito è conveniente, probabilmente sarai contattato da diversi utenti interessati. Mettiamo allora che tu decida di venderlo al miglior offerente e che quest’ultimo ti faccia avere subito l’importo concordato tramite PayPal, affinché tu possa provvedere alla spedizione.
E supponiamo, infine, che tu riceva il denaro non dall’account a nome del miglior offerente, ma da un’altra persona. A questo punto, sarà tua premura spedire l’oggetto all’indirizzo del miglior offerente. E facendolo, seppur inconsapevolmente, cadrai nel suo tranello. Qualche giorno dopo sarai contattato dalla persona che ti ha inviato il denaro, che ti chiederà dove sia finito il suo pacco. Tu le dirai che lo hai spedito all’indirizzo concordato in fase di acquisto, ma scoprirete, tra una chiacchiera e l’altra, che quell’indirizzo non conosce la persona alla quale lo hai spedito e che, come se non bastasse, si tratta di un oggetto diverso.
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Sì, perché questa persona, senza saperlo, ha dato a man forte alla truffa. Ha cioè acquistato a sua volta dal miglior offerente un oggetto, messo in vendita con un annuncio pubblicato poco dopo il tuo. E il miglior offerente, per non farti insospettire, le ha fornito il tuo indirizzo PayPal, in maniera tale che tu, vedendo il denaro comparire, provvedessi alla spedizione del suo oggetto.
E così lui si ritroverà con uno smartphone senza aver sborsato un euro, mentre tu, vittima inconsapevole, sarai costretto a restituire i soldi all’altra ignara persona che, nel frattempo, ha pagato per avere un oggetto che in realtà non è mai esistito. Non c’è modo di uscirne, peraltro, perché PayPal, alla luce delle sue politiche, una volta accolta la contestazione da parte della terza persona, ti costringerà a rimborsarla.
Abbiamo quindi visto quanto sia facile cadere in questo diabolico tranello. Soprattutto se si ha poca dimestichezza con gli acquisti online e si può quindi, comprensibilmente, peccare d’ingenuità. Non dimenticare mai, perciò, di tenere sempre gli occhi bene aperti e di fare tutte le verifiche del caso, prima di trasferire denaro dal tuo account PayPal a un altro.
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