Serie A, in queste ultime due settimane l’emergenza sanitaria sta mettendo alle strette il nostro campionato. Allo stato attuale infatti, oltre la metà delle squadre hanno uno o più contagiati dal coronavirus. Le ultime società alle quali è toccata questa sorte sabato mattina sono il Crotone e il Torino, con un calciatore a testa. Positivo anche un altro calciatore al Parma: salgono a cinque.
Ecco la lista, squadra per squadra, di tutti i calciatori attualmente contagiati dal coronavirus:
ATALANTA: Marco Carnesecchi.
CROTONE: Denis Dragus
GENOA: Petar Briek, Francesco Cassata, Domenico Criscito, Mattia Destro, Lukas Lerager, Darian Males, Luca Pellegrini, Marko Pjaca, Miha Zajc, Davide Zappacosta.
INTER: Alessandro Bastoni, Milan Skriniar, Roberto Gagliardini, Radja Nainggolan, Ionut Radu, Ashley Young.
JUVENTUS: Cristiano Ronaldo, Weston Mckennie.
MILAN: Leo Duarte, Matteo Gabbia.
NAPOLI: Eljif Elmas, Piotr Zielinski.
PARMA: Juan Francisco Brunetta, Jacopo Dezi, Roberto Inglese e Lautaro Rodrigo Valenti + 1 calciatore non comunicato.
ROMA: Amadou Diawara, Riccardo Calafiori.
SASSUOLO: Jeremy Toljan.
TORINO: Due calciatori della prima squadra positivo (nomi non comunicati)
SPEZIA: Riccardo Marchizza.
VERONA: Antonin Barak, Koray Gunter.
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Serie A, ipotesi test antigenico prima delle partite
Come riportato sulle pagine della Gazzetta dello Sport, uno dei metodi per prevenire il contagio potrebbe essere effettuare un tampone antigenico rapido prima delle partite. Una ipotesi spiegata sulle pagine del quotidiano dalla dottoressa Antonella Viola, Immunologa dell’Università di Padova. «Facciamo un esempio – ha detto la Professoressa – io calciatore faccio il tampone molecolare, ovvero quello che ha bisogno di più tempo per essere elaborato, il venerdì, a 48 ore dal match. Se giovedì sera incontro al bar un amico positivo che mi contagia, al test potrei risultare negativo, ma in campo rischierei di essere positivo e contagioso». «Basta fare un tampone antigenico rapido – ha proseguito la dottoressa sulle pagine della Gazzetta – qualche ora prima della partita. È vero che hanno una sensibilità minore, ma se – tornando al nostro caso – il tampone molecolare del venerdì è negativo, non è detto che quello rapido lo sia la domenica. E se anche lo fosse, vorrebbe dire che la carica virale del giocatore è così bassa da non poterlo considerare seriamente contagioso».