I Miami Heat vincono gara-3 e rimettono un po’ di pepe alle Finals 2020 contro i Los Angeles Lakers. Complice una prestazione da fenomeno di Jimmy Butler, la franchigia della Florida è riuscita ad eclissare – momentaneamente – lo strapotere mostrato dai gialloviola nei primi due incontri di questa serie, che adesso staziona sul 2-1 a favore dei Lakers. Eppure gli Heat sembravano un’altra volta spacciati dopo che, prima della palla a due, era stata comunicata l’assenza di Goran Dragic e Bam Adebayo, due pedine imprescindibili nel cammino del quintetto di coach Spoelstra.
Coi suoi 40 punti, 11 rimbalzi e 13 assist, Butler è entrato nella storia di Miami, diventando il secondo in assoluto a realizzare una tripla doppia in una gara delle Finals dopo Lebron James, che curiosamente oggi indossa i panni del suo avversario. Al numero 23 di Los Angeles, stavolta, è mancato il supporto del secondo violino della squadra, Anthony Davis, irriconoscibile rispetto a gara-1 e gara-2. Limitato dall’efficace difesa degli Heat, l’ex Pelicans è letteralmente sparita nel quarto periodo, chiuso con zero punti.
La prova di forza e di coraggio degli Heat, che hanno vinto 115-104, è frutto anche dell’ottimo lavoro dei comprimari: buono l’impatto di Tyler Herro, determinante con 17 punti, una delle chiavi del match insieme alla difesa di Jae Crowder ed al carisma di Kelly Olinyk, utilissimo dalla panchina.
Heat-Lakers: la reazione di LeBron
LeBron walked off the court with 10 seconds left. pic.twitter.com/zTvwZhHDq5
— SportsCenter (@SportsCenter) October 5, 2020
Quando mancavano ancora sette secondi da giocare, LeBron James ha deciso di lasciare il parquet anticipatamente. Non è passata inosservata la sua lenta camminata verso gli spogliatoi mentre il coach dei Lakers, Frank Vogel, si affrettava a far entrare un suo sostituto per concludere il match. Lo stesso LeBron ha poi candidamente ammesso la frustrazione per una partita non all’altezza del percorso fatto da Los Angeles fino a questo momento.