Nel Gran Premio di MotoGP dell’Emilia Romagna, in programma oggi alle 14 al circuito di Misano Adriatico, sarà Maverick Vinales a partire dalla pole position. Il pilota spagnolo della Yamaha era riuscito in verità a ottenere il secondo miglior tempo alle spalle di Francesco Bagnaia della Ducati Pramac. Il tempo del pilota italiano è stato però annullato alla fine della sessione di qualifiche perché ottenuto oltrepassando i limiti della pista.
Subito dietro Vinales partiranno l’altra Ducati Pramac guidata dall’australiano Jack Miller e la Yamaha del francese Fabio Quartararo. Bagnaia, secondo al traguardo nel Gran Premio scorso su questa stessa pista, ha dovuto accontentarsi della quinta posizione in griglia, tra le KTM di Pol Espargaro e Brad Binder. Valentino Rossi si è detto insoddisfatto dell’assetto della sua Yamaha e soprattutto della resa delle gomme, e non è andato oltre il settimo tempo.
L’italiano Franco Morbidelli, vincitore del Gran Premio di domenica scorsa, partirà dall’ottava posizione in griglia davanti alle Ducati di Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso. Quest’ultimo, primo nella classifica generale, rischia di perdere punti nel Mondiale considerando che i suoi più diretti avversari, Quartararo e Miller, partiranno in prima fila. Secondo diversi addetti è Bagnaia il loro principale avversario per la vittoria della gara, dopo il secondo posto ottenuto la settimana scorsa.
MotoGP 2020, GP Emilia Romagna: come vederlo in TV e in streaming
Il Gran Premio dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini di MotoGP è in programma oggi alle 14:00, sul circuito di Misano, già sede della precedente gara del Mondiale. Sarà visibile in diretta TV gratis in chiaro su TV8 oppure su Sky Sport MotoGP (canale 208), con la telecronata di Guido Meda. In alternativa è possibile vedere la gara anche in streaming gratis sul sito della diretta di TV8 o su DAZN.
La pista di Misano Adriatico, vicino Rimini, esiste dal 1972 ed è da tempo sede di gare motociclistiche di primo ordine. Ha ospitato i Gran Premi d’Italia del Motomondiale più o meno ininterrottamente negli anni Ottanta e Novanta, prima di un’interruzione fino al 2007.
