Con Siviglia-Betis ricomincia il campionato spagnolo, dalla 28ª giornata: la prima partita è un gran derby notturno al Ramón Sánchez Pizjuán.
Dopo tre mesi senza partite la Liga spagnola ricomincia a porte chiuse da un derby storico. Sarà la prima partita del campionato di calcio dopo l’interruzione degli sport per l’emergenza epidemiologica in Spagna e in tutto il mondo. Considerando le già alte temperature dell’estate andalusa i responsabili della ripresa hanno scelto di collocare il derby in una fascia oraria serale. La partita comincerà alle 22, con gli spalti vuoti.
Come le squadre degli altri principali campionati d’Europa anche il Siviglia e il Betis hanno ripreso gli allenamenti in modo graduale e controllato. C’è molta curiosità riguardo alle condizioni dei calciatori, che hanno a lungo svolto esercizi individuali prima di poter fare allenamento in gruppo.
Poco prima dell’interruzione della Liga entrambe le squadre di Siviglia avevano ottenuto risultati incoraggianti. Il Siviglia aveva fatto un pareggio per 2-2 al Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid, mantenendo quindi il terzo posto e i due punti di vantaggio sulla squadra di Diego Simeone. Quanto al Betis, fermo a metà classifica tra pochi alti e molti bassi, aveva addirittura battuto per 2-1 il Real Madrid al Benito Villamarin.
La squadra allenata da Julen Lopetegui ha approfittato della lunghissima sosta per recuperare alcuni giocatori. Il più importante è il mediano brasiliano Fernando Reges, uno dei punti fermi nel 4-2-3-1 dell’allenatore ex Real Madrid. Non ci sarà invece tra le riserve il serbo Nemanja Gudelj, squalificato. Chi non è apparso al meglio nelle ultime settimane di allenamenti è l’ala argentina Lucas Ocampos.
Pur essendo il capocannoniere della squadra (10 gol e 2 assist), Ocampos non è un calciatore assolutamente insostituibile. Gioca in una zona del campo in cui il Siviglia vanta una certa abbondanza dopo la sessione di mercato invernale. Oltre a Munir El Haddadi ed En Nesyri, che sanno giocare da esterni alti, ci sono anche Oliver Torres e Suso, da poco in prestito dal Milan. Ha giocato qualche partita a buoni livelli, mostrando una certa abilità sia accentrandosi che puntando l’uomo sulla fascia.
Con 12 punti da recuperare per sperare di ottenere un posto nelle prossime competizioni europee, il Betis non ha moltissimo da chiedere a questa lunga e travagliata “coda” del campionato spagnolo. Non è detto che sia uno svantaggio, questa serenità di fondo, in termini di approccio a una partita delicata come un derby.
La squadra di Rubi non avrà defezioni a parte quella di Juanmi, infortunato e praticamente mai presente nella formazione titolare. Stesso discorso per Javi García, mediano mai considerato titolare e ora assente per un infortunio muscolare. Considerando l’importanza dell’esperienza in questo tipo di partite, la presenza del capitano Joaquín è ritenuta altamente probabile. Peraltro, insieme a Canales, Joaquín è rigorista.
Siviglia-Betis è in programma alle 22 allo stadio Ramón Sánchez Pizjuán. Come le altre partite della Liga spagnola della stagione 2019-2020, si può vedere in diretta su DAZN. È la piattaforma di streaming in possesso dei diritti di trasmissione della Liga – e di altri campionati e sport – in esclusiva in Italia: ha un costo mensile di 9,99 euro, senza costi di attivazione né di disattivazione.
Date le circostanze inimmaginabili, i 14 punti di vantaggio del Siviglia potrebbero avere un peso molto relativo nella possibile evoluzione di questa partita. Inoltre il cosiddetto “fattore campo”, ammesso che possa condizionare il risultato, lo farebbe in un senso completamente diverso da quello comunemente inteso quando gli spalti sono pieni. La possibilità di effettuare cinque sostituzioni potrebbe aggiungere ulteriore imprevedibilità al corso della partita.
Il Betis ha numerose alternative in panchina. E la possibilità di “pescare” da lì riserve come Aleñá, Diego Lainez o Borja Iglesias potrebbe sparigliare le carte in caso di partita “bloccata”. Un gol da parte di entrambe le squadre sembra un’ipotesi verosimile, in una partita che il Betis potrebbe riuscire a non perdere.
SIVIGLIA (4-2-3-1): Vaclík; Jesus Navas, Koundé, Diego Carlos, Reguilón; Fernando Reges, Jordan; Banega, Suso, Ocampos; De Jong.
BETIS (4-4-2): Joel Robles; Emerson De Souza, Sidnei, Bartra, Alex Moreno; Edgar Gonzalez, Canales, Guardado, Joaquín; Fekir, Loren Morón.
Questo contenuto è stato modificato 10 Giugno 2020 17:56
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