Lo scorso weekend ha segnato l’inizio della K League 1, il massimo campionato di calcio della Corea del Sud, nazione che è stata tra le prime a essere colpite dal coronavirus, ma adesso si trova in una situazione decisamente migliore di quella in cui era qualche mese fa. Abbassare la guardia, però, rappresenterebbe un grave pericolo: per far cominciare l’attività agonistica, la cui partenza era originariamente fissata in calendario per lo scorso 29 febbraio, è stato necessario approntare un rigido protocollo di sicurezza, applicato ovviamente sin dalla prima giornata.
Nessuno era presente sulle tribune, ad eccezione dei pochi giornalisti ammessi alla zona riservata alla stampa, entrati soltanto dopo essersi sottoposti alla misurazione della febbre. Inoltre, un solo fotografo ha trovato spazio a bordo campo. Alcuni cori registrati hanno accompagnato lo svolgimento delle partite. Ognuno ha avuto la propria bottiglietta d’acqua personalizzata, mentre strette di mano e sputi sull’erba sono stati vietati. Tranne i calciatori che stavano giocando, tutti hanno indossato la mascherina, compresi panchinari e allenatori, tranne José Morais, tecnico dello Jeonbuk, il quale ha deciso di farne a meno. Il portoghese dovrà verosimilmente adattarsi presto alle nuove abitudini.
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Proprio lo Jeonbuk, che ha trionfato nella K League 1 nelle ultime tre stagioni, ha debuttato in questa edizione con un successo per 1-0 contro il Suwon. La sfida è stata decisa dal quarantunenne Dong-Gook Lee, titolare al posto dell’infortunato Lars Veldwijk. Anche il prossimo impegno potrebbe chiudersi in modo vittorioso per la squadra di Morais, che affronterà il non insuperabile Busan.
L’Ulsan Hyundai – che nel 2019 ha concluso la regular season al primo posto, per poi essere beffato nei playoff validi per l’assegnazione del titolo nazionale – arriva da una netta vittoria per 4-0 ai danni del Sangju Sangmu e potrebbe dare spettacolo ancora una volta. In squadra c’è il portiere Jo Hyeon-woo, diventato famoso al Mondiale del 2018, in cui era partito panhinaro e si è poi guadagnato un posto da titolare facendo anche bene. Gli altri calciatori più forti sono Yoon Bit-garam, molto abile nel tiro dalla distanza e i due attaccanti Júnior Negrão e Bjorn Johnsen.
Il Pohang, il Seongnam e il Seoul sembrano avere buone possibilità di conquistare almeno un punto rispettivamente contro il Daegu, l’Incheon e il Gwangju.
Oltre al match che opporrà il Suwon all’Ulsan Hyundai, anche Sangju Sangmu-Gangwon e Seoul-Gwangju dovrebbero rivelarsi divertenti e con gol.
Vincenti
Pohang o pareggio (in Daegu-Pohang, sabato ore 09:30)
Jeonbuk (in Busan-Jeonbuk, sabato ore 12:00)
Ulsan Hyundai (in Suwon-Ulsan Hyundai, domenica ore 09:30)
Seoul o pareggio (in Seoul-Gwangju, domenica ore 12:00)
Seongnam o pareggio (in Seongnam-Incheon, domenica ore 12:00)
Le partite da almeno un gol per squadra
Sangju Sangmu-Gangwon, sabato ore 07:00
Seoul-Gwangju, domenica ore 12:00
Le partite da almeno tre gol complessivi
Sangju Sangmu-Gangwon, sabato ore 07:00
Busan-Jeonbuk, sabato ore 12:00
Suwon-Ulsan Hyundai, domenica ore 09:30