La Ligue 1 è una delle tantissime competizioni calcistiche che sono ferme ormai da molte settimane. La Francia, del resto, si trova in una situazione complicata: i decessi causati dal coronavirus hanno quasi raggiunto quota quindicimila.
All’orizzonte, comunque, ci sono segnali di ripresa: il presidente Emmanuel Macron ha annunciato il prolungamento del lockdown fino al prossimo 11 maggio, ma ha anche comunicato che, subito dopo quella data, alcune scuole verranno riaperte. L’inizio della della fase 2, insomma, non appare lontanissimo. Anche lo sport sta tentando di risollevarsi e di tornare progressivamente alla normalità.
L’avvio della prossima edizione del massimo campionato francese è già stato fissato per il 23 agosto 2020: porre un paletto era necessario per non rischiare di perdere una fetta degli introiti legati alla trasmissione televisiva delle future partite, i cui diritti sono stati ceduti in larga parte a Mediapro, che ha deciso già da tempo di effettuare investimenti importanti.
Intanto, però, si tratta di capire come poter concludere la Ligue 1 2019-2020. Il Brest e il Dijon vorrebbero fermarsi qui, mentre gli altri club sono intenzionati a riprendere l’attività agonistica. Sarebbe importante completare la stagione in corso, sempre per discorsi legati alle finanze e alle televisioni. Da quando l’attività agonistica si è fermata, infatti, Canal+ e BeInSports hanno smesso di versare soldi nelle casse delle società.
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Ligue 1, le possibile date di ripartenza
La Ligue 1 dovrebbe ricominciare nel prossimo mese di giugno: il 3, il 13 oppure il 17 – come scrive oggi L’Equipe, a seconda della precisa evoluzione legata alla diffusione dei contagi. Il calendario sarebbe serratissimo: si tratterebbe di giocare ogni tre giorni.
Mediapro sarebbe disposta a garantire la copertura della fase conclusiva dell’attuale stagione, nonché a confermare gli impegni finanziari assunti per il futuro: 780 milioni all’anno fino al 2024, ai quali bisogna aggiungere i 330 milioni di Canal+ e i 50 di Free.
Inoltre, si tenterà di far regolarmente disputare la finale delle Coupe de France e quella della Coupe de la Ligue, anch’esse rinviate per colpa dell’emergenza sanitaria.
L’ipotesi più pessimistica, invece, prevede una conclusione della Ligue 1 senza il completamento del girone di ritorno, per la prima volta nella storia. Il periodo in cui ci troviamo, del resto, è ricchissimo di situazioni inedite.