Nella migliore delle ipotesi, la Serie A tornerà in campo il 31 maggio. Il presidente della FIGC Gabriele Gravina lo spera pure, ma allo stesso tempo mette le mani avanti. L’obiettivo è quello di finire il campionato, ma non ci sono scadenze da seguire.
Ieri Gravina è intervenuto nel corso del programma Sky Calcio Club: «Non appena ce ne saranno le condizioni, finiremo i campionati ma non abbiamo una scadenza, ci affideremo alle indicazioni della Fifa e del nostro comitato tecnico-scientifico. Inizieremo, mi auguro, a inizio mese, con dei controlli per garantire la negatività a cui seguirà l’allenamento».
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Serie A, le parole di Gravina
Gravina non ha escluso che la Serie A possa continuare a giocare in piena estate: «Giocare in estate? Non abbiamo una scadenza, ma l’idea è di completare i campionati. Sento da più parti voci contrastanti, ma bisogna fare chiarezza. Oggi siamo nelle condizioni di dover rispettare le indicazioni che arrivano della autorità. Non possiamo rischiare ma fino a quando non ci sarà impedito da condizioni oggettive, noi dobbiamo definire i nostri campionati».
Del resto in caso di mancato completamento dei campionati potrebbero venire fuori problemi ben più gravi, con ricorsi su ricorsi dal punto di vista legale. «La mancata definizione dei nostri organici e qualunque scelta che può derivare dal non completamente o l’annullamento delle competizioni porterebbe a conseguenze negative per il mondo del calcio e non solo»