L’Uefa non ha preso bene la decisione di sospendere il campionato belga e minaccia provvedimenti per la partecipazione alle prossime coppe.
In questi giorni senza calcio giocato tutti gli appassionati attendono di capire se il loro sport preferito potrà ripartire entro tempi non troppo lunghi. La Serie A è attualmente caratterizzata da una spaccatura. Alcuni club dimostrano di essere favorevoli a una ripartenza del campionato, a patto che non ci siano più rischi per la salute. Molti altri propendono fin da ora per una conclusione anticipata dell’attuale stagione.
In Belgio, invece, si è già addirittura deciso di andare oltre. L’orientamento emerso nelle ultime ore è quello di chiudere anzitempo l’edizione 2019-2020 della Jupiler League. Il titolo verrebbe assegnato al Club Brugge, che era al comando della classifica con quindici punti di vantaggio sul Gent, prima dell’interruzione forzata. L’ufficialità arriverà presumibilmente il prossimo 15 aprile.
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Uefa, il contenuto della lettera inviata alle federazioni e ai club europei
I vertici del calcio, però, non gradiscono una sospensione anticipata delle competizioni nazionali. Qualora, tra qualche settimana, l’emergenza sanitaria fosse ancora grave, sarebbe ovviamente inevitabile chiudere tutto in modo definitivo e pensare alla prossima stagione. Le scelte affrettate, invece, non piacciono alla UEFA e all’ECA, i cui rispettivi presidenti, Aleksander Ceferin e Andrea Agnelli, insieme con Lars-Christer Olsson, rappresentante dell’associazione delle Leghe nazionali, hanno indirizzato una lettera alle Federazioni e ai club europei, in cui hanno scritto: «Qualunque decisione di sospendere i campionati sarebbe prematura e non giustificata. Siamo fiduciosi che il calcio possa ripartire nei prossimi mesi secondo le direttive delle autorità».
Una conclusione prematura dei campionati nazionali, inoltre, potrebbe comportare un’esclusione delle Coppe europee per le società in questione, visto che – come si legge ancora nella missiva – «la partecipazione a Champions ed Europa League è determinata dai risultati sportivi ottenuti sul campo al termine di competizioni domestiche completate. La UEFA si riserva di valutare il diritto dei club di essere ammessi alle competizioni europee 2020-2021».
Infine, ecco un altro passaggio fondamentale della lettera: «I gruppi di lavoro si stanno concentrando su scenari che comprendono l’eventualità di giocare a luglio e ad agosto, inclusa la possibilità di far riprendere le Coppe europee dopo il completamento dei campionati nazionali. Il fatto di fermare le competizioni dovrebbe rappresentare l’ultima spiaggia».