AlbinoGandino-Codogno, partita del campionato di Eccellenza girone B giocata lo scorso 9 febbraio, sta facendo discutere.
Nelle ultime settimane, in Italia, la gravissima emergenza legata alla diffusione del coronavirus è stata accompagnata da importanti gesti di solidarietà compiuti da numerose persone, ma ha anche scatenato frenetici tentativi di ricostruire i fatti accaduti, nonché una pericolosa caccia all’untore.
Il primo caso accertato è stato riscontrato a Codogno, in provincia di Lodi, lo scorso 21 febbraio. Tutta la Lombardia, più in generale, è attualmente alle prese con una situazione particolarmente difficile.
Il quotidiano “Libero” ha recentemente ipotizzato che i contagi in quella zona del nostro Paese possano essere stati provocati dallo svolgimento di una partita di Eccellenza (AlbinoGandino-Codogno), disputata lo scorso 9 febbraio.
Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori questa mattina ha fatto un tweet relativo a questa ipotesi: “Albino è il principale centro della Valle Seriana. Domenica 9 febbraio – quando in Italia nessuno ancora pensava al #Coronavirus – allo stadio si gioca una partita del campionato di Eccellenza girone B: AlbinoGandino-Codogno”.
Albino è il principale centro della Valle Seriana.
Domenica 9 febbraio – quando in Italia nessuno ancora pensava al #Coronavirus – allo stadio si gioca una partita del campionato di Eccellenza girone B. pic.twitter.com/Pba6ZmPKOB— Giorgio Gori (@giorgio_gori) March 25, 2020
Un tweet che ha creato numerose reazioni
Buongiorno sindaco, in riferimento a questa notizia un medico di Albino intervenuto stamattina ad @agorarai ha precisato anche che in zona già da gennaio c'erano polmoniti sospette, quindi additare la gravità della situazione a questa partita al momento non è verificabile
— Ghostwriter (@Ghostwr40316513) March 25, 2020
Buongiorno Signor Sindaco, se permette una notizia data in questo modo lascia qualche perplessità. Rimane un non detto che andrebbe evitato sempre ed a maggior ragione nel momento in cui si deve fare squadra #COVID2019 #Codogno #Bergamo #italia
— Andrea Fiorani (@andreafiorani) March 25, 2020
Albinogandino-Codogno, la partita che fa discutere
Questa ricostruzione di “Libero” ha mandato su tutte le furie l’allenatore dell’AlbinoGandino, Robi Radici. Intervistato dal sito “bergamoesport.it“, il tecnico ha dichiarato: «La vogliono chiamare “partita zero”? Se il giornalista presenta delle prove certe per dare credito a queste str*****e, bene. Altrimenti, siamo al “cervello zero”. Mi sembra di stare nel Seicento, tanto che sono pure andato a rileggere “I Promessi Sposi”. Capitoli 31 e 32: la ricerca degli untori. Il clima è un po’ questo e non lo condivido per niente. Se si va a cercare il “paziente zero” con finalità e modalità scientifiche, lo capisco. Ma se lo si fa così tanto per farlo, magari per vendere qualche copia in più del giornale, la ricerca dell’untore non mi sta bene. Con quello che ha in mano, cioè poco, cosa va a scavare? E per che cosa? Anch’io, in questo periodo così tormentato, faccio le mie valutazioni e sono dell’idea che chi ha avuto l’influenza dal 9 febbraio in avanti abbia contratto il coronavirus. Ma è solo un’impressione, come un’impressione era e resta quella fornitaci da questo giornalista. Sono indignato, così come ho trovato la stessa indignazione nei colleghi che con me compongono il gruppo dei direttori sportivi dell’Eccellenza. Cosa ha voluto sollevare? Certi personaggi si attaccano a qualsiasi cosa pur di far leva sulla pancia della gente, sono avvoltoi».
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