Gianni Mura, giornalista e scrittore, è morto questa mattina all’ospedale di Senigallia, in provincia di Ancona, a causa di un attacco cardiaco. Aveva settantaquattro anni: era nato a Milano il 9 ottobre 1945.
Dopo aver cominciato la propria attività lavorativa come praticante alla “Gazzetta dello Sport”, ha scritto per “Corriere d’Informazione”, “Epoca” e “L’Occhio”. Nel 1976, in occasione delle Olimpiadi di Montreal, è approdato a “Repubblica”, sulle cui pagine ha successivamente raccontato numerosi altri eventi e curato, fino a pochissimo tempo fa, alcune importanti rubriche, come “Intervista al campionato”, “I 100 nomi dell’anno” e “Sette giorni di cattivi pensieri”.
Anche i suoi libri hanno avuto un grande successo. Il primo, in particolare, gli è valso la vittoria del Premio Grinzane nel 2007: intitolato “Giallo su giallo”, è ambientato durante lo svolgimento del Tour de France, competizione di cui Mura era uno dei maggiori esperti. Proprio in tema di ciclismo, si ricorda una sua celebre intervista a Marco Pantani, che aveva soprannominato “Pantadattilo”. Interrogato sul motivo per cui andasse così veloce in salita, il formidabile scalatore romagnolo rispose: «Per abbreviare la mia agonia».