Nel 1970, due anni dopo aver vinto il Campionato Europeo, la nazionale italiana di calcio fu protagonista anche nei Mondiali, manifestazione in cui non riusciva a brillare dal 1938, quando aveva conquistato il titolo iridato per la seconda volta consecutiva.
L’Italia iniziò quella celebre edizione messicana piazzandosi al primo posto nel proprio girone: batté la Svezia per 1-0, prima di pareggiare per 0-0 contro Uruguay e Israele. Poi, nei quarti, sconfisse i padroni di casa con un netto 4-1. Il meglio, però, doveva ancora venire: il 17 giugno 1970, infatti, gli azzurri disputarono una partita memorabile, probabilmente la più bella della storia del calcio. La squadra allenata da Ferruccio Valcareggi rimase in vantaggio per quasi tutti i tempi regolamentari: Roberto Boninsegna sbloccò il risultato già al minuto numero 8, ma al 90′ la Germania Ovest pareggiò con Karl-Heinz Schnellinger. Si andò, quindi, ai supplementari, che furono ricchissimi di emozioni. Gerd Muller portò avanti i nostri avversari, ma Tarcisio Burgnich e Gigi Riva ribaltarono di nuovo la situazione. Il solito Muller riequilibrò il risultato, sfruttando una disattenzione di Gianni Rivera, il quale non si perse d’animo e fu in grado di riscattarsi immediatamente, firmando il definitivo 4-3. Nel frattempo, Franz Beckenbauer era rimasto in campo con un braccio fasciato lungo il corpo: infortunatosi a una spalla, non poteva essere sostituito, perché Helmut Schon aveva esaurito i cambi.
Italia-Brasile, la finale dei Mondiali 1970
In finale, l’Italia trovò di fronte a sé un Brasile formidabile, in grado di schierare contemporaneamente Rivelino, Jairzinho, Gerson, Tostao e il mitico Pelé, che diede l’immediato vantaggio ai verdeoro con un impressionante stacco di testa. Boninsegna realizzò l’1-1 al 37′ del primo tempo, ma la nazionale brasiliana dilagò nella ripresa, durante la quale Gerson, Jairzinho e Carlos Alberto entrarono nel tabellino dei marcatori. Al minuto numero 84, a partita ormai ampiamente chiusa, Valcareggi fece entrare Rivera, stavolta al posto di Boninsegna e non di Sandro Mazzola, con cui era stato precedentemente protagonista di una storica staffetta. In tutto il Mondiale, il commissario tecnico azzurro concesse ai due campioni di Inter e Milan di giocare insieme soltanto per pochi giri d’orologio, quando non avevano più la possibilità di incidere: una scelta clamorosa, che fa tuttora discutere.
Anche una finale persa, soprattutto se disputata contro una squadra leggendaria e dopo aver vinto un’epica semifinale, può rappresentare un motivo d’orgoglio per una nazione. Oggi, Rai Sport riproporrà a partire dalla 22 quella sfida del 21 giugno 1970 tra Brasile e Italia, visibile anche in streaming a questo link.
Brasile-Italia, il tabellino
21 giugno 1970 – Estadio Azteca di Città del Messico
BRASILE: Felix, Carlos Alberto, Everaldo, Clodoaldo, Wilson Piazza, Brito, Jairzinho, Gerson, Tostao, Pelé, Rivelino.
ITALIA: Albertosi, Burgnich, Facchetti, Bertini (74’ Juliano), Rosato, Cera, Domenghini, Mazzola, Boninsegna (84’ Rivera), De Sisti, Riva.
ARBITRO: Rudi Glockner.
MARCATORI: 18′ Pelé, 37′ Boninsegna, 66′ Gerson, 71′ Jairzinho, 86′ Carlos Alberto.
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