Le venti società di Serie A hanno discusso oggi nel corso di una “conference call” le misure da adottare per consentire la conclusione del campionato di calcio una volta terminata l’emergenza coronavirus.
Le società hanno indicato nel 9 maggio la data ultima per riprendere il regolare svolgimento del campionato, spostando così la chiusura anche oltre il 30 giugno dando ormai per scontato in rinvio degli Europei di calcio. Secondo quanto riportato da “Sportmediaset“, per risolvere tutte le questioni colletarali – i contratti dei giocatori in scadenza, le sponsorizzazioni e i diritti tv -, la proposta è quella di spostare le scadenze da fine giugno a metà luglio, con una deroga alle norme delle regole Noif.
Serie A, la nota della Lega
“La Lega Serie A ha riunito oggi i rappresentanti delle Società in video conference per lo svolgimento dell’Assemblea.
Nel corso della riunione sono stati affrontati tutti i temi all’ordine del giorno, passati però in secondo piano di fronte all’emergenza sanitaria legata alla gestione e alla diffusione del COVID-19 nel nostro Paese.
A tal proposito la Lega Serie A ringrazia tutte le Società per l’impegno e per le innumerevoli iniziative a sostegno dei diversi ospedali sparsi sul territorio italiano. Il contributo del mondo del calcio a supporto delle strutture ospedaliere, dei Medici, degli Infermieri e di tutto il Personale ospedaliero, ogni giorno in prima linea in questa sfida impegnativa, verrà raccontato dalla Lega Serie A sui propri social attraverso la campagna #WEAREONETEAM, patrocinata dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Protezione Civile.
I Club, infine, hanno ribadito all’unanimità la volontà di portare a termine il Campionato di Serie A TIM, non appena le disposizioni delle autorità governative e le condizioni sanitarie lo permetteranno. Questa la posizione della Lega Serie A in vista della riunione di domani convocata dall’Uefa.
Nel corso dei prossimi giorni, inoltre, prenderanno il via i tavoli di lavoro, costituiti la scorsa settimana, che riguarderanno tematiche mediche, tecnico-sportive, di rapporti istituzionali e di risk assessment per le Società e per la stessa Lega Serie A”.