Inter-Getafe, partita di andata degli ottavi di Europa League, non si giocherà per i rischi di diffusione del coronavirus. La partita era in programma domani, giovedì 12 marzo, allo stadio “Giuseppe Meazza” a San Siro. Da giorni alcuni provvedimenti varati dal governo spagnolo stanno, tra le altre cose, rendendo progressivamente più rigide ed estese le restrizioni per le manifestazioni sportive.
As a result of the travelling restrictions between Spain and Italy imposed yesterday by the Spanish authorities, the following #UEL matches will not take place as scheduled tomorrow.
?? Sevilla – AS Roma ??
?? Internazionale – Getafe ??— UEFA (@UEFA) March 11, 2020
Al momento i casi accertati di contagio da Covid-19 in Spagna sono 1736. Per tentare di contenere la diffusione del coronavirus il governo spagnolo aveva già deciso nei giorni scorsi che Inter-Getafe si sarebbe giocata a porte chiuse. La stessa restrizione è stata posta per la partita di Champions League giocata martedì 10 marzo tra il Valencia e l’Atalanta allo stadio Mestalla, a Valencia.
Lunedì 9 marzo la UEFA aveva già di fatto ratificato alcune decisioni prese dalle autorità dei luoghi in cui erano in programma partite delle competizioni europee. Nel comunicato chiariva che Inter-Getafe, Wolfsburg-Shakhtar Donetsk e Olympiacos-Wolverhampton si sarebbero giocate a porte chiuse.
Nel frattempo è emerso che il presidente dell’Olympiacos, Evangelos Marinakis, è risultato positivo al coronavirus. Proprio per alcuni contatti avuti con Marinakis durante la precedente partita di Europa League l’Arsenal ha poi messo in isolamento alcuni calciatori e membri dello staff in via precauzionale.