Real Madrid-Barcellona è l'attesissima partita conclusiva della 26ª giornata del campionato spagnolo, e il Real Madrid non può perderla.
La sconfitta nell’andata degli ottavi di Champions League ha reso più stringente per il Real Madrid il bisogno di riprendere al più presto il comando della classifica della Liga. Il 2-1 contro il Manchester City di Guardiola non è un risultato assolutamente irrecuperabile in vista del ritorno all’Etihad Stadium, il prossimo 17 marzo. Rende tuttavia molto realistica e concreta la possibilità di un’eliminazione della squadra di Zinedine Zidane dalla più importante competizione stagionale.
Nello scorso turno di campionato il Real ha perso per 1-0 in casa del Levante e ha perso la testa della classifica, ora guidata dal Barcellona con due punti di vantaggio. Il Clásico arriva in un momento in cui un’eventuale sconfitta porterebbe il distacco a cinque punti e potrebbe seriamente compromettere le chance di vittoria del titolo. E di questo è sembrato pienamente consapevole in conferenza stampa anche Quique Setién, alla sua prima partita contro il Real Madrid da allenatore del Barcellona.
“Per loro è una partita chiave, magari non decisiva, ma comunque più importante che per noi”, ha detto Setién. In generale un’interpretazione piuttosto condivisa tra gli addetti è che stavolta a giocare il Clásico, per la prima volta da molti anni a questa parte, non siano più due squadre al vertice del calcio europeo. Sia il Barcellona che il Real Madrid hanno perso punti per strada, in momenti diversi, e il Barcellona è comunque primo nonostante ne abbia tre in meno rispetto a quanti ne aveva nel campionato scorso dopo venticinque partite.
Considerato il bisogno di attaccare e di vincere la partita Zidane potrebbe preferire la formazione con Vinicius Junior titolare in coppia con Karim Benzema. Il diciannovenne brasiliano, più di Isco e molto più di Bale, è sembrato in grado di creare difficoltà alle difese avversarie, in particolare nel recente derby di Madrid contro l’Atletico. Cosa è sembrato funzionare meno, contro il Manchester City, è la difesa. Messo di fronte alla necessità di attaccare e segnare per salvare il passaggio del turno, negli ultimi minuti della partita il Real Madrid ha perso completamente i riferimenti in campo e le giuste distanze tra i reparti.
Dall’altra parte, nella sua partita di andata degli ottavi, giocata un giorno prima rispetto a quella del Real, il Barcellona ha ottenuto un pareggio per 1-1 al San Paolo contro il Napoli. È stato tutto fuorché una partita avvincente. In alcuni momenti del secondo tempo, una volta ottenuto il pareggio con il gol di Antoine Griezmann, il Barcellona – forse consapevole dei suoi noti limiti nelle trasferte europee – è sembrato appagato del risultato. In sostanza, fermo restando la buona partita difensiva del Napoli, la squadra di Setien si è apparentemente accontentata di giocarsi il passaggio del turno nel ritorno al Camp Nou.
Al Bernabeu Setien avrà a disposizione tutta la squadra, a parte i già noti infortunati Luis Suarez, Dembele e Sergi Roberto. Jordi Alba è stato convocato ma, dopo una recente assenza per infortunio agli adduttori, potrebbe non essere in gran forma. In vista di una partita prevedibilmente molto combattuta potrebbe decidere di schierare un centrocampista aggressivo come Vidal, dal primo minuto, a supporto di Griezmann e Messi, sacrificando il posto di Braithwaite in attacco. Al Real Madrid mancheranno come al solito Hazard e Asensio, assenti per infortunio praticamente tutta la stagione, e Rodrygo, assente per squalifica.
Il Real Madrid ha perso tre delle ultime cinque partite tra campionato e coppe: serve una vittoria per rimanere agganciati alla corsa per il titolo. Dopo la sconfitta in Champions League, di fronte al rischio concreto di concludere una stagione con i proverbiali “zero titoli”, la squadra di Zidane potrebbe prendere questo Clásico come una finale e giocare con grinta e agonismo maggiori di quelli del suo avversario.
REAL MADRID (4-4-2): Courtois; Carvajal, Varane, Ramos, Mendy; Valverde, Casemiro, Kroos, Modric; Vinicius, Benzema.
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Semedo, Umtiti, Lenglet, Junior Firpo; Arthur Melo, Busquets, De Jong; Vidal (o Braithwaite), Messi, Griezmann.
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