REAL MADRID – MANCHESTER CITY | mercoledì ore 21:00
Real Madrid-Manchester City è una partita di Champions League che capita negli ottavi ma, per reputazione e tradizione delle due squadre, potrebbe essere una finale plausibilissima. Si giocherà al Bernabeu e sarà arbitrata dall’italiano Daniele Orsato. Entrambi i club rappresentano in generale e da anni un modello di eccellenza nel calcio europeo. Rispetto ai loro successi in Champions League sono però profili molto differenti.
Il Real Madrid ha vinto quattro delle ultime sei edizioni del torneo. È la squadra che ha vinto il maggior numero di Champions League ed è anche l’unica ad aver vinto tre volte consecutivamente. Il Manchester City non è mai andato oltre le semifinali, e con Pep Guardiola allenatore mai oltre i quarti di finale.
Il Manchester City si gioca tutto
Distante ventidue punti dal primo posto in campionato ed escluso dalle competizioni europee per le prossime due stagioni (salvo ricorsi), il Manchester City non può fare altro che riversare su questa Champions League ogni sua residua ambizione. Non è d’altronde un mistero che la società, dopo aver vinto il titolo in Premier League quattro volte negli dieci anni, abbia compiuto i suoi maggiori investimenti economici con l’obiettivo di vincere la Champions League.
Nelle settimane scorse l’allenatore Pep Guardiola non aveva escluso la possibilità di essere addirittura esonerato nel caso in cui il Manchester City non riuscisse a vincere il titolo di miglior squadra d’Europa neppure quest’anno. La squalifica decisa dalla UEFA ha poi paradossalmente rafforzato, almeno nelle prime battute, il legame tra il City e Guardiola, che in privato avrebbe già chiarito la sua intenzione di non lasciare la squadra a fine stagione.
Sabato scorso il City è riuscito a battere il Leicester per 1-0 in trasferta. Ha così rafforzato il secondo posto in classifica portando il vantaggio a sette punti sul Leicester stesso. Il portiere del Leicester Kasper Schmeichel ha peraltro parato un rigore a Sergio Aguero, e in molti hanno fatto notare il conseguente peggioramento di un dato statistico già vagamente allarmante per il City.
La squadra di Guardiola ha sbagliato cinque degli ultimi sette rigori battuti: in una sfida equilibrata e combattuta come si preannuncia quella contro il Real Madrid è un elemento da tenere in considerazione. A potrebbe esserlo anche domenica prossima a Wembley, quando il City affronterà l’Aston Villa nella finale secca di English Football League Cup. Al momento le assenze più rilevanti nel Manchester City sono quelle di Leroy Sane e soprattutto quella di Raheem Sterling, assente più o meno dall’inizio di questo mese.
Come sta messo il Real Madrid
Sabato scorso a Valencia contro il Levante il Real Madrid ha perso in un solo colpo il primo posto in classifica e il suo attaccante Eden Hazard. La sconfitta del Real per 1-0 ha permesso al Barcellona di compiere il sorpasso e portarsi a +2 di vantaggio, un margine ancora ampiamente recuperabile. Più triste e deprimente è invece la notizia della microfrattura al perone della gamba destra occorsa al fuoriclasse belga, che sta vivendo una sfortunatissima prima stagione al Real Madrid.
Hazard non tornerà prima di aprile. Era rientrato una decina di giorni fa, e mancava da novembre scorso per una frattura alla caviglia destra che gli aveva fatto saltare sedici partite. Altre quattro le aveva saltate in estate e in autunno per due diversi infortuni. Oltre che attestare la sfortuna e forse la fragilità del giocatore, queste prolungate assenze indicano per altri versi quanto il Real sia di fatto abituato a giocare senza Hazard, calciatore intorno al quale la società in estate aveva invece messo in conto di costruire la squadra.
I due punti di forza del Real Madrid di Zidane nella stagione 2019-2020 sono la difesa e Karim Benzema. Con solo 17 gol subiti in 25 partite il Real è la squadra che ha preso meno gol in campionato. Meno bene è andato in Champions League, nella cui fase a gruppi ha subito complessivamente otto gol in sei partite, ma in un momento della stagione in cui la squadra non era ancora al meglio della condizione atletica e mentale.
Al contrario di Gareth Bale, come al solito poco presente e molto discontinuo nelle prestazioni, Benzema è forse l’unico calciatore del Real Madrid a non aver mai tradito le aspettative in attacco da quando Cristiano Ronaldo ha lasciato la squadra. In questa stagione ha segnato complessivamente diciotto gol, quattro dei quali in Champions League.
Il pronostico
In quattro precedenti in Champions League il City non ha mai vinto una partita contro il Real Madrid. Potrebbe non riuscirci nemmeno stavolta. Sebbene il Real non sia una squadra propriamente imbattibile, in questa stagione è sembrato migliorare nettamente nella difesa e nella compattezza tra i reparti. E grazie a un attaccante come Benzema, nonostante le assenze e gli alterni umori di tutti altri, resta una squadra che quando capita l’occasione – e generalmente capita – non sbaglia.
Il City ha recentemente perso due partite contro avversari illustri ma tecnicamente inferiori, il Tottenham e il Manchester United. Un andamento verosimile della partita potrebbe contemplare ritmi meno alti e serrati nel primo tempo e un maggior numero di gol nel secondo. Al Real serve una vittoria per giocarsi poi il passaggio del turno all’Etihad Stadium.
Le probabili formazioni
REAL MADRID (4-4-2): Courtois; Carvajal, Varane, Ramos, Mendy; Casemiro, Kroos, Modric, Valverde; Bale, Benzema.
MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Walker, Fernandinho, Laporte (o Otamendi), Zinchenko; Rodri, Gundogan (o David Silva), De Bruyne; Mahrez, Bernardo Silva, Aguero.