Il Ludogorets ha reso nota la decisione della UEFA di disputare a porte chiuse la partita contro l’Inter, in programma giovedì prossimo allo stadio “Giuseppe Meazza”, a San Siro. È il ritorno dei sedicesimi di finale. La decisione segue una richiesta esplicita della FIGC al governo italiano e rientra nelle misure adottate nelle ultime ore per tentare di arginare la diffusione del nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) in Italia.
“All’inizio della giornata il club di Milano ha inviato una lettera al Ludogorets, annunciando che le autorità sanitarie hanno dato l’autorizzazione allo svolgimento della partita in assenza di tifosi”, si legge nel comunicato del Ludogorets.
Oltre a quelle adottate dall’Italia stessa altre misure eventualmente disposte da altri paesi europei potrebbero nei prossimi giorni complicare il regolare svolgimento delle partite delle coppe europee delle squadre italiane.
Una sorte in parte simile a quella di Inter-Ludogorets potrebbe toccare a Lione-Juventus, partita di andata degli ottavi di Champions League, in programma mercoledì in Francia. In attesa di decisioni ufficiali da parte della UEFA, il Lione potrebbe richiedere il divieto di partecipazione del pubblico juventino in trasferta dal Piemonte.
Al momento non sussistono invece particolari condizioni che mettano a rischio il regolare svolgimento di Napoli-Barcellona, altra partita di andata degli ottavi di finale di Champions League, in programma martedì al San Paolo. Per ragioni di sicurezza i giocatori e tutti i membri dello staff del Barcellona, scrivono alcuni quotidiani sportivi, saranno sottoposti alla rilevazione della temperatura corporea e degli altri parametri biometrici, sia all’arrivo che alla partenza da Napoli.