Martedì 18 febbraio, con Atletico Madrid-Liverpool e Borussia Dortmund-Paris Saint Germain, cominceranno gli ottavi di finale della Champions League 2019-2020. Seguiranno mercoledì Atalanta-Valencia e Tottenham-Lipsia. Più che nel recente passato, anche a causa dell’indebolimento di alcune storiche contendenti, la competizione di calcio per club più importante d’Europa appare dall’esito incerto secondo esperti e addetti.
Le altre squadre italiane in corsa oltre all’Atalanta sono la Juventus e il Napoli, che giocheranno invece nella settimana seguente. Nessuna delle tre è generalmente ritenuta tra le favorite per la vittoria di questa competizione, neppure la Juventus.
Il PSG contro Haland
Quello tra il Paris Saint Germain e il Borussia Dortmund è a detta di molti uno degli ottavi di finale più equilibrati e affascinanti, insieme a Real Madrid-Manchester City. Come prevedibile il PSG è in prima posizione in classifica nel campionato francese, competizione che ha vinto sei volte nelle ultime sette stagioni. L’ampio vantaggio di dodici punti sulla seconda permette inoltre alla squadra di Thomas Tuchel di concentrare ora maggiori attenzioni sulla Champions League.
Il Borussia Dortmund è una squadra certamente meno forte e completa del PSG sul piano tecnico, e al momento si trova in terza posizione in un campionato decisamente più equilibrato, in cui ha ultimamente perso qualche punto di troppo. Nella fase a gruppi della Champions è riuscita a ottenere la qualificazione come seconda nel girone vinto dal Barcellona, davanti all’Inter di Conte. È una squadra straordinariamente forte in fase offensiva – miglior attacco della Bundesliga con 59 gol in 21 partite – ma anche la più vulnerabile in difesa, tra i top team tedeschi.
Sul piano individuale questa sfida di Champions League vedrà opposti da una parte fenomeni noti e conclamati come Kylian Mbappé e Neymar, e dall’altra fenomeni emergenti come Jadon Sancho e soprattutto Erling Haaland. Arrivato al Borussia Dortmund dal Salisburgo all’inizio di quest’anno, il diciannovenne attaccante norvegese ha avuto un impatto eccezionale con il campionato tedesco. Ha già segnato otto gol in cinque partite, di cui tre nei suoi primi 23 minuti in campo con la maglia del Borussia Dortmund, contro l’Augsburg.
Uno dei pochi fattori che giocano a favore del Borussia Dortmund contro il PSG è proprio quella combinazione di imprevedibilità, abilità e “incoscienza” relativa al suo giovanissimo duo d’attacco, sostenuta peraltro dalla consapevolezza di non avere troppo da perdere. È in un certo senso la condizione vissuta nell’edizione scorsa dall’Ajax, che giocò grandi partite di Champions con la piena consapevolezza che alcuni giocatori avrebbero lasciato la squadra a fine stagione.
“Non credo che vedremo talenti come Sancho e Haaland giocare ancora insieme per molti altri mesi, ma intanto sono lì, e con il pallone tra i piedi possono essere formidabili”, sintetizza il giornalista sportivo tedesco Raphael Honigstein.
Il miglior Liverpool contro il peggiore Atletico Madrid
Un ottavo di finale che avrebbe teoricamente potuto generare moltissimo interesse, Atletico Madrid-Liverpool, arriva in un momento della stagione in cui il divario tecnico iniziale tra le due squadre appare ancora più profondo.
L’Atletico Madrid di Diego Simeone è fuori dalla Coppa del Re e quarto in campionato, lontano tredici punti dalla vetta. Soprattutto sta affrontando la parte centrale e più importante della stagione con una serie di assenze prolungate o ricorrenti in reparti fondamentali del campo. In attacco Diego Costa e Joao Felix hanno giocato pochissimo, mostrando una fragilità preoccupante soprattutto per quanto riguarda il giovane talento portoghese, su cui l’Atletico ha investito più risorse di quanto non avesse mai fatto nella sua storia.
Il Liverpool ha di fatto già vinto la Premier League da settimane, pur non avendone ancora la certezza matematica. Il suo vantaggio di oltre venti punti sul Manchester City permette alla squadra di Jurgen Klopp di provare a ripetere il successo della stagione scorsa in Champions League. E al momento è proprio il Liverpool, insieme al City di Guardiola, la squadra leggermente favorita dai bookmaker per la vittoria del torneo.
Atletico Madrid-Liverpool si giocherà martedì al Wanda Metropolitano, proprio dove il Liverpool ha sollevato la coppa della Champions League nella stagione scorsa. Di fatto è in questa partita di andata che l’Atletico si giocherà tutte le sue già ridotte possibilità di superare questo turno.
L’Atalanta è favorita
Pur essendo una squadra con una limitata esperienza in questa competizione, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini si presenta a questo ottavo di Champions League con il favore dei pronostici. Il Valencia, arrivato quarto nel campionato spagnolo scorso, sta dimostrando giornata dopo giornata di non avere di fatto mai superato lo scompiglio tecnico e tattico generato dall’imprevisto esonero di Marcelino a inizio stagione.
Ad aggravare questa situazione evidentemente già instabile ha poi contribuito, tra le altre cose, una continua e logorante incertezza riguardo alla cessione di Rodrigo Moreno, il centravanti più forte e completo della rosa. A lungo ricercato dall’Atletico Madrid prima e poi dal Barcellona dopo, Rodrigo è passato attraverso due diverse sessioni di mercato come centravanti con la valigia in mano, salvo poi rimanere in squadra a causa della distanza tra la domanda del presidente Peter Lim e le offerte dei club interessati.
Sia l’Atalanta che il Valencia sono al momento due squadre equivalentemente in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League. Ma è senza dubbio l’Atalanta quella tra le due con più possibilità di riuscirci, nel suo campionato. Ai già numerosi problemi relativi al gioco e alla rosa del Valencia se ne è aggiunto negli ultimi giorni uno che rischia di compromettere seriamente le ambizioni stagionali del club.
Il titolare Ezequiel Garay, il più forte ed esperto centrale di difesa della squadra, ha subìto un grave infortunio a un ginocchio e salterà il resto della stagione. Il Valencia è al lavoro per cercare di ingaggiare uno svincolato, dal momento che nella Liga è possibile effettuare nelle rose sostituzioni di questo tipo anche fuori dalle finestre di mercato. Nessuno dei nomi che circolano è tuttavia all’altezza di quello di Garay, e comunque nessun nuovo difensore riuscirebbe eventualmente a integrarsi in tempi così rapidi da risultare utile già nella doppia sfida contro l’Atalanta.
L’esperienza di Mourinho contro il Lipsia
Diversi esperti di calcio internazionale sostengono che il Lipsia, che quest’anno si sta giocando la Bundesliga, sia tecnicamente più attrezzato per superare il turno contro il Tottenham. Oltre ad aver brillantemente concluso la fase a gruppi in prima posizione davanti al Lione, il Lipsia ha una rosa profonda e di qualità, e una crescente esperienza nelle competizioni europee.
Inoltre il Lipsia avrà come avversario una squadra che ha recentemente perso due dei suoi tre giocatori più forti e influenti. Son Heung-min è rimasto l’unico principale punto di riferimento offensivo per il Tottenham, in seguito all’infortunio di Harry Kane e alla cessione di Christian Eriksen all’Inter. Il solo fattore che contribuisce a riequilibrare in parte la sfida di Champions League tra il Lipsia e il Tottenham si chiama José Mourinho.
Seppure ridimensionata dopo le sue più recenti esperienze in Premier League, la reputazione di Mourinho è nata e si è consolidata in questa competizione. Non c’è possibilità per il Tottenham di superare questo turno che, in un modo o nell’altro, non passi per le abilità che il suo allenatore portoghese saprà mettere al servizio della squadra nella preparazione di queste due partite.