Nella diciottesima giornata di Serie A l’Inter ha battuto il Napoli per 3-1 allo stadio San Paolo, lunedì sera, come non accadeva da 23 anni. Dopo poco più di mezz’ora la squadra allenata da Antonio Conte è andata in vantaggio di due gol, entrambi segnati da Romelu Lukaku. Alla fine del primo tempo il Napoli ha temporaneamente accorciato le distanze prima che, nel secondo tempo, l’Inter segnasse il terzo gol.
Il centravanti belga dell’Inter è stato tra i migliori in campo, non soltanto per i due gol segnati ma anche per i suoi movimenti e le sue giocate. Alla fine della partita, durante un’intervista a Sky, Conte ha scherzato sulla reputazione di Lukaku, a volte criticato da una parte della stampa sportiva.
Lukaku è una pippa. Ne ho sentite dire di tutti i colori su Lukaku, quindi meglio che si continui a dire che è una pippa. Va bene così, per noi. Oggi è facile parlare di Lukaku, ma andiamo a ritroso… è facile salire sul carro dopo.
Poi, precisando meglio il suo punto di vista, Conte ha elogiato i suoi attaccanti e in particolare Lukaku. In precedenza, nello stesso collegamento, aveva apertamente criticato un’opinione espressa dall’ex allenatore Fabio Capello, oggi commentatore sportivo. L’Inter, che ha finora fatto più punti lontano da San Siro, riesce in trasferta a esprimere meglio il suo gioco in contropiede, aveva detto Capello.
L’ho sempre detto che Romelu era un diamante grezzo da sgrezzare, come lo stesso Lautaro [Martinez]. Romelu l’ho sempre inseguito, anche quando ero al Chelsea, lo volevo fortissimamente, lo avevo voluto anche quando ero alla Juventus. Adesso ce l’ho, me lo lavoro e cerco di farlo migliorare.