Liverpool-Flamengo è la finale del Mondiale per Club, in programma sabato alle 18:30 a Doha, in Qatar. È una partita da seguire con particolare interesse, per il livello delle due squadre e per il loro stile di gioco, per molti versi simile.
LIVERPOOL – FLAMENGO | sabato ore 18:30
Grazie a un gol di Roberto Firmino nei minuti di recupero il Liverpool è riuscito tre giorni fa a evitare che la semifinale contro i messicani del Monterrey proseguisse oltre i tempi regolamentari. In vantaggio dopo appena dodici minuti, con un gol di Naby Keita, la squadra di Jurgen Klopp aveva preso subito il gol del pareggio, mostrando una vulnerabilità difensiva acuita dall’assenza del centrale Virgil Van Dijk.
Quella contro il Flamengo, che ha eliminato l’Al Hilal in semifinale per 3-1, sarà una finale che rievoca magnifici ricordi per i brasiliani. Era il 1981 quando il Flamengo batté il Liverpool in finale per 3-0 vincendo la sua prima e unica Coppa Intercontinentale. Era una squadra formidabile, ispirata da uno dei più forti calciatori sudamericani di sempre: Zico. Quella che giocherà la finale del Mondiale per Club in Qatar non ha un calciatore di quel livello ma ha comunque un organico e uno stile di gioco all’altezza di quelli di molte squadre europee di vertice.
Come gioca il Flamengo
L’allenatore del Flamengo, il portoghese Jorge Jesus, è in carica da appena sei mesi ma ha già dato un’impronta riconoscibilissima al calcio praticato da questa squadra. In modo piuttosto atipico rispetto al contesto del campionato brasiliano il Flamengo aspetta poco e niente l’avversario e cerca di imporre il suo gioco.
La linea di difesa è piazzata piuttosto alta, con i terzini molto attivi in fase di impostazione. E sono peraltro due di lunghissima esperienza nel calcio europeo: Filipe Luis e Rafinha. Sulla mediana Willian Arao e Gerson cercano di dominare il gioco a centrocampo, soprattutto per evitare guai alla difesa. E a ispirare le giocate dei due attaccanti ci pensano i trequartisti Giorgian De Arrascaeta ed Everton Ribeiro.
I due attaccanti sono Gabriel Barbosa e Bruno Henrique. E contrariamente alle apparenze il più pericoloso sul piano tattico e imprevedibile per gli avversari è il secondo. Nel 4-2-3-1 di Jorge Jesus Bruno Henrique gioca da ala ma si accentra spessissimo per fare il lavoro da prima punta. È un calciatore velocissimo e agile, alto 1 metro e 84, utilissimo in area di rigore. Crea occasioni ma sa anche concretizzarle.
Le ultime notizie sulle formazioni
Il Liverpool dovrebbe aver recuperato Van Dijk, che ha preso parte cautamente agli ultimi allenamenti. La sua presenza è fondamentale: senza di lui il Liverpool tende a “ballare” in difesa molto più di quanto non faccia già di suo per attitudine di squadra. Nella formazione titolare ci saranno anche tutti i giocatori più attesi, come Sadio Mane e Firmino, rimasti in panchina all’inizio della semifinale.
Come vedere Liverpool-Flamengo gratis in tv e in streaming
Liverpool-Flamengo, finale del Mondiale per Club, è in programma alle 18:30 allo stadio Khalifa International di Doha, in Qatar. È una partita visibile gratuitamente in diretta TV in chiaro su Canale 20 di Mediaset. La visione in streaming gratuito sarà disponibile su Sportmediaset.it o tramite l’app SportMediaset.
Liverpool-Flamengo: il pronostico
Il Liverpool è favorito secondo tutti gli addetti e gli esperti. Pur dotato di un potenziale offensivo a tratti dirompente, il Flamengo non ha praticamente alcuna esperienza contro squadre come il Liverpool. Il punto di forza dei brasiliani – il possesso palla, la difesa alta e il gioco all’attacco – potrebbe trasformarsi in una debolezza, contro i campioni d’Europa. Ci sono tuttavia tutte le condizioni per una partita piacevolissima, con azioni da una parte e dall’altra, e continui ribaltamenti. Una partita da almeno tre gol e almeno un gol per squadra.
Le probabili formazioni
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Gomez, Van Dijk, Robertson; Henderson, Milner, Keita; Salah, Mane, Firmino.
FLAMENGO (4-3-3): Diego Alves; Rafinha, Rodrigo Caio, Pablo Marì, Filipe Luis; Willian Arao, Gerson; Everton Ribeiro, Arrascaeta, Bruno Henrique; Gabriel Barbosa.