Si conclude oggi il primo turno di partite a gara “secca”, con alcune squadre di Liga in trasferta contro squadre di quarta categoria.
La formula della Coppa del Re, la principale coppa nazionale per squadre di club spagnole, prevede quest’anno una formula leggermente diversa. È cresciuto il numero di partecipanti ma per gran parte del torneo non c’è più il doppio turno, con andata e ritorno.
Fino alle semifinale ci saranno soltanto gare “secche”: in ogni singola partita di questo primo turno gioca in casa la squadra che, tra le due, milita nella categoria inferiore. Barcellona, Valencia, Atletico Madrid e Real Madrid, le squadre impegnate nella prossima “nuova” Supercoppa di Spagna, cominceranno a giocare in Coppa del Re soltanto a partire dai sedicesimi di finale.
Non tutte le squadre della Liga spagnola già impegnate in questo primo turno affrontano la Coppa del Re nella stessa maniera. Molto dipende dagli obiettivi stagionali, dalle ambizioni e dalla tradizione di ogni singolo club, o infine – banalmente – dallo stato di forma dei giocatori.
Il Celta Vigo se la sta passando non bene in campionato: ha vinto soltanto tre partite in diciassette giornate, e ha già cambiato allenatore all’inizio di novembre. Nelle ultime settimane è sembrato un po’ più intraprendente e attivo in fase d’attacco, ma in buona sostanza tutto dipende sempre e comunque dalle condizioni di Iago Aspas. Se sta bene lui, il Celta conclude qualcosa: altrimenti no.
Oscar Garcia ha convocato Aspas per la trasferta di Coppa del Re ma ha lasciato a casa altri titolari come Araujo, Olaza, Lobotka e Rafinha. Il Celta giocherà a Calahorra in campo “neutro” contro il Peña Azagresa, squadra di quarta categoria della Navarra, il cui stadio di casa – il “Miguel Sola” – ha una capacità di appena mille posti ed è stato ritenuto inadatto dalla Federazione calcistica spagnola. Il Celta dovrebbe vincere ma, date le assenze e il turnover in difesa e sulla mediana, non è detto che finisca la partita senza subire gol.
Il Levante, peraltro prossimo avversario del Celta domenica prossima, affronterà stasera in Coppa del Re una partita geograficamente più impegnativa. È capitato contro il Melilla, squadra dell’omonima enclave spagnola situata sulla costa settentrionale del Marocco. Giocherà quindi allo stadio “Álvarez Claro”.
Il Melilla se la passa malissimo in quarta categoria, terzultimo nel gruppo IX della Tercera División. Il Levante, che ha convocato diversi titolari, dovrebbe giocarsela in attacco con Borja Mayoral e Sergio Leon. Non sono considerati titolari ma non sono affatto gli ultimi della rosa.
La Real Sociedad giocherà non lontanissimo da casa, nella provincia castigliana di Palencia, al “Mariano Haro” di Becerril de Campos. Il Becerril, altra squadra di quarta categoria che non sta andando granché bene, è quartultimo nel suo gruppo di Tercera División.
Imanol Alguacil, allenatore della Real Sociedad, ha escluso dai convocati soltanto Odegaard, Guevara e Zaldua, non considerando ovviamente gli infortunati Illarramendi, Elustondo e Zurutuza. In attacco dovrebbe giocare da titolare il ventenne svedese Alexander Isak, fresco autore del gol del pareggio per 2-2 di sabato scorso contro il Barcellona. In questa stagione sta trovando molto più spazio del previsto, come riserva stabile del titolare Willian José.
Il Club Deportivo Linares, squadra andalusa della provincia di Jaén, è una squadra di livello leggermente superiore rispetto alle altre di quarta categoria impegnate in questo primo turno di Coppa del Re. Nel gruppo IX della Tercera División, lo stesso del Melilla, è largamente primo in classifica con un ampio margine di vantaggio sul Jaén. In questa stagione ha perso una sola partita, a ottobre in casa per 1-0 contro l’Ejido, e un’altra l’ha pareggiata 2-2 tre settimane fa. Le altre le ha vinte tutte: 15 su 17.
Allo stadio de Linarejos contro il Linares giocherà stasera il Girona di José Luis Martí, che ha preso il posto di Juan Carlos Unzué da allenatore della squadra dopo la recente retrocessione in Segunda División. Si sta rivelando meno facile del previsto, la stagione del Girona: sesto in classifica dopo venti giornate, ha dodici punti in meno del Cadice, primo, e sta prendendo troppi gol. Stasera almeno un gol subito a Linares è quindi un’ipotesi molto probabile.
Il Llorca Deportiva è una squadra di calcio relativamente giovane della comunità di Murcia, nata dalle ceneri delle precedenti squadre succedute al Lorca FC e poi fallite tutte per dissesti finanziari. Quest’anno sta disputando un ottimo campionato in quarta categoria. Secondo in classifica e migliore attacco nel gruppo XIII della Tercera División, sta contendendo il primo posto al Mar Menor.
Lo stadio di casa è il “Francisco Artés Carrasco”, lo stesso in cui i tifosi hanno avuto il piacere di vedere il Llorca in seconda divisione negli anni Duemila. Stasera ci giocherà l’Osasuna, dopo un viaggio a sud di oltre 800 chilometri, e date le circostanze almeno un gol potrebbe subirlo.
Considerando la partita di domenica prossima contro la Real Sociedad, l’allenatore Jagoba Arrasate ha preferito escludere dai convocati cinque titolari. Tra questi ci sono il Chimy Ávila, centravanti di riferimento, e l’esterno d’attacco Ruben Garcia. E mancheranno anche il centrale David Garcia e il terzino sinistro Estupiñán.
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