Champions League: le avversarie delle italiane agli ottavi

Il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League si è svolto oggi a Nyon, in Svizzera. È andato in parte bene e in parte male per le tre squadre italiane qualificate per questa fase della competizione, ossia Juventus, Napoli e Atalanta. Non sarebbe potuta andare meglio alla Juventus e all’Atalanta, che hanno entrambe pescato – considerate le circostanze e il regolamento – le avversarie meno forti tra quelle possibili.

La Juventus giocherà contro il Lione di Rudi Garcia, l’Atalanta contro il Valencia. Il Napoli giocherà invece contro una delle più forti se non la più forte squadra europea in assoluto: il Barcellona.

La Juventus contro il Lione

Il Lione si è qualificato agli ottavi di Champions League come secondo nel gruppo G. È attualmente ottavo in classifica nel campionato francese dopo un pessimo inizio di stagione, costato l’esonero all’allenatore Sylvinho. Al suo posto è stato assunto Rudi Garcia, in Italia noto per essere stato l’allenatore della Roma.

La squadra, pesantemente indebolita da scelte avventate nella sessione estiva di calciomercato, continua a giocare piuttosto male nonostante il cambio di allenatore. Al momento il Lione è peraltro privo di alcuni dei suoi giocatori più forti e influenti, infortunati.

Il Napoli contro il Barcellona

Il Barcellona è da anni considerata stabilmente una tra le prime tre squadre più forti d’Europa. Ha in squadra Lionel Messi, vincitore del Pallone d’Oro per sei volte e secondo alcuni il calciatore più forte di tutti i tempi. È in prima posizione in classifica nel campionato spagnolo, nonostante un inizio di stagione rallentato da alcune sconfitte impreviste.

L’Atalanta contro il Valencia

Pur avendo un’importante tradizione di partecipazioni e vittorie nelle competizioni europee dell’ultimo ventennio, il Valencia è una squadra spagnola attualmente in fase di transizione. Per alcune incomprensioni con il presidente Peter Lim l’allenatore Marcelino, responsabile dei buoni risultati della stagione scorsa, è stato esonerato a metà settembre. Il suo sostituto, Albert Celades, si è trovato in sostanza a dover gestire un gruppo abbastanza sorpreso per l’esonero del suo predecessore.

Attualmente il Valencia è settimo in classifica nel campionato spagnolo. Ha una squadra formata da buonissimi elementi soprattutto in difesa e a centrocampo, come i terzini Josè Gayá e Daniel Wass, e il capitano Dani Parejo. Manca, e da anni, un centravanti di peso capace di segnare con regolarità e in tutte le circostanze. Rodrigo Moreno, in estate considerato a un passo dalla cessione, è l’unico punto di riferimento offensivo.

Come poteva finire diversamente

La Juventus era nel gruppo delle teste di serie, avendo ottenuto il primo posto nel suo girone al termine della prima fase del torneo. Il Napoli e l’Atalanta, seconde nei loro rispettivi gruppi, erano nella seconda urna.

Il regolamento del sorteggio degli ottavi di Champions League impone che non si possano incontrare squadre dello stesso paese in questa fase del torneo. Juventus, Napoli e Atalanta non potevano quindi essere avversarie. Nessuna squadra può inoltre incontrare una squadra già inserita nel suo gruppo nella fase precedente.

La Juventus, quinta nel ranking UEFA, si è qualificata in prima posizione nel gruppo D, da imbattuta. Non poteva incontrare l’Atletico Madrid, che in quel gruppo è arrivato secondo. Le possibili avversarie erano quindi Chelsea, Borussia Dortmund, Lione, Real Madrid e Tottenham.

Soltanto il Lione era tra queste la squadra relativamente abbordabile e con minore tradizione di vittorie nelle competizioni europee. Rudi Garcia, allenatore del Lione, è peraltro l’allenatore con la peggior media punti nella storia della Champions League tra quelli con almeno venti partite disputate in questa competizione.

Il Napoli poteva finire soltanto con una tra Barcellona, Bayern Monaco, Lipsia, Manchester City, Paris Saint-Germain e Valencia. L’Atalanta poteva pescare praticamente le stesse squadre con la sola differenza, rispetto al Napoli, che non avrebbe potuto pescare il Manchester City ma avrebbe potuto pescare il Liverpool.

Gestione cookie