Google celebra la Lotería Mexicana con un doodle

Google dedica oggi un doodle alla Lotería Mexicana, un popolare gioco delle carte messicano simile al bingo o alla tombola. Si basa sull’estrazione casuale delle carte, che vengono chiamate ad alta voce da un banditore esattamente come nel gioco del Mercante in fiera. Le regole prevedono che ciascun partecipante sia dotato di almeno una cartella all’inizio di ogni mano. Lo scopo è completare prima degli avversari una riga orizzontale, o un altro motivo stabilito all’inizio, seguendo le carte raffigurate in almeno una delle proprie cartelle. Vince chi ci riesce e lo dichiara urlando “Lotería!”.

Google celebra oggi la Lotería Mexicana con un doodle interattivo che permette di giocare con altri concorrenti connessi. L’alternativa è tra una partita casuale, con partecipanti sconosciuti, e una partita con amici, da coinvolgere condividendo un link generato in automatico. Come tutti i giochi di lotteria la Lotería Mexicana ricorda altri tipiche forme di intrattenimento con parenti e amici durante le feste di Natale. Temutissime o apprezzatissime, a seconda dei casi.

Per esempio un gioco degli anni Ottanta molto simile alla Lotería è Sinco, con la differenza che il mazzo di carte usato a Sinco è quello delle 40 carte napoletane. Ogni concorrente prende una cartella in cui sono raffigurate 25 carte napoletane disposte in cinque righe e cinque colonne (nella Lotería Mexicana sono quattro e quattro). Si vincono premi in base alla presenza di una o più carte sulla propria cartella tra quelle estratte dal banditore. E la partita non finisce finché uno o più giocatori non dichiarano “Sinco!” completando una riga orizzontale, verticale o diagonale.

Funziona in modo simile alla Lotería Mexicana anche il bingo o la classica tombola, con ambi, terne, quaterne e cinquine. Le carte già chiamate dal banditore sono solitamente coperte con un fagiolo, un tappo di bottiglia o un sassolino.

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