Conor McGregor, il più famoso lottatore di arti marziali miste (MMA) di sempre, ha detto che tornerà a combattere il prossimo 18 gennaio, alla T-Mobile Arena di Las Vegas. Lo ha riferito nel corso di un evento promozionale a Mosca, organizzato dalla società di scommesse russa Parimatch. McGregor ha detto di conoscere già il nome del suo avversario ma di non volerlo rivelare. Ha invitato i giornalisti a chiederlo alla UFC (Ultimate Fighting Championship), la più nota organizzazione mondiale di Mixed Martial Arts.
L’annuncio di McGregor segue quello del suo ritiro, risalente a marzo scorso, che in molti già allora avevano ritenuto inverosimile. McGregor ha 31 anni ed è stato a lungo campione UFC dei pesi piuma e dei pesi leggeri. Si era già ritirato una prima volta nel 2016 salvo poi ritornare sui suoi passi dopo pochi giorni. Secondo gli addetti il suo avversario di gennaio potrebbe essere uno tra Donald Cerrone e Justin Gaethje. Sono ottimi combattenti ma di fama inferiore rispetto a quella di McGregor o di Khabib Nurmagomedov, campione in carica dei pesi leggeri.
McGregor ha aggiunto di aver iniziato ad allenarsi e di avere intenzione di sostenere altri due match nel 2020 dopo quello di gennaio. I commentatori più informati non escludono un suo successivo incontro con il vincente dell’atteso match tra Nate Diaz e Jorge Masvidal, in programma il prossimo 2 novembre (diretta su DAZN). L’ipotesi più suggestiva e attesa in assoluto, descritta dallo stesso McGregor, è che lui possa affrontare Nurmagomedov in una rivincita del match del 2018. Ad oggi è quello l’ultimo incontro combattuto da McGregor, perso al quarto round per resa dopo una presa di sottomissione.
“È una rivincita inevitabile e io ci arriverò in forma, senza infortuni, senza alcol e senza condizionamenti esterni”, ha detto McGregor. Dopo quell’incontro, terminato con una rissa clamorosa e una squalifica per entrambi i lottatori, Nurmagomedov ha combattuto e vinto contro lo statunitense Dustin Poirier, a settembre scorso.