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Inter-Juventus non assegna lo Scudetto ma vale tanto

Inter-Juventus, la partita di Serie A più attesa dell'anno, non è decisiva per il campionato ma dirà se l'Inter di Conte ha colmato il gap.

Stasera si giocherà Inter-Juventus, alle 20:45, allo stadio Giuseppe Meazza a San Siro. È una partita della settima giornata di Serie A, una delle più attese e tradizionalmente combattute di tutto il campionato. Alla rivalità storica tra le due squadre si aggiungono quest’anno altre motivazioni che la rendono la partita più seguita dell’anno in Serie A. Sia l’una che l’altra squadra hanno cambiato allenatore la scorsa estate. La Juventus ha assunto Maurizio Sarri, ex allenatore di Chelsea e Napoli. Lo ha fatto per sparigliare e per provare dare un’impronta nuova al suo gioco dopo uno straordinario ciclo di vittorie in Italia. L’Inter ha preso Antonio Conte per tentare di avviarne uno atteso da anni.

Inter-Juventus è il primo incrocio stagionale tra l’Inter e la Juventus da quando la prima ha assunto Conte, allenatore della Juventus per tre stagioni all’inizio del suo attuale ciclo vincente. Anche l’attuale amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, è stato a lungo un apprezzato e influente dirigente della Juventus, prima dell’interruzione del loro rapporto nell’autunno scorso.

Una nuova Inter

Nelle prime sei giornate l’Inter è stata l’unica squadra a vincere tutte le partite. La gran parte dei commentatori concorda nel ritenerla la più seria e accreditata avversaria della Juventus per la vittoria dello Scudetto. Oltre che più determinata, meglio organizzata e più concentrata rispetto alla squadra della stagione scorsa, l’Inter è molto migliorata anche sotto il profilo tecnico. In difesa ha aggiunto il nazionale uruguaiano Diego Godin a un reparto già da molti ritenuto uno dei migliori in Europa. A centrocampo sono arrivati in prestito gli italiani Stefano Sensi e Nicolò Barella, che si sono da subito dimostrati capaci di giocare ad alti livelli e occupare posti da titolari.

L’investimento più cospicuo è stato fatto in attacco per l’acquisto del centravanti belga Romelu Lukaku, costato 65 milioni di euro più 10 di bonus. Convinto dal progetto tecnico e lusingato dagli apprezzamenti pubblici più volte espressi da Conte, Lukaku è arrivato all’Inter dal Manchester United al termine di una complessa operazione di mercato i cui meriti principali sono stati attribuiti proprio all’attuale ad Marotta. Nelle prime partite con l’Inter l’attaccante belga ha impressionato positivamente gli addetti per la sua capacità di giocare per la squadra e con la squadra, prima ancora che per le sue capacità di realizzazione.

Per un affaticamento muscolare Lukaku non era a disposizione di Conte nella partita più recente giocata dall’Inter, mercoledì scorso al Camp Nou contro il Barcellona. L’Inter ha perso 2-1 ma ha ricevuto numerosi apprezzamenti per l’impegno e per l’intensità del suo gioco, qualità emerse soprattuto nel primo tempo, concluso meritatamente in vantaggio di un gol.

La Juventus di Sarri

Rispetto all’Inter la Juventus ha due punti in meno nella classifica di Serie A, per effetto del pareggio per 0-0 alla terza giornata in casa della Fiorentina. L’impressione prevalente tra gli esperti è che la Juventus sia ancora la squadra con la rosa migliore per qualità e “profondità”, ossia quella meglio allestita per competere su più fronti, campionato e coppe. Ha però un nuovo allenatore, Maurizio Sarri, diversissimo dal suo predecessore Massimiliano Allegri in tutto e per tutto, dai principi di gioco fino allo stile retorico. È opinione largamente condivisa che nella Juventus sia tuttora in corso un periodo di fisiologico e necessario adattamento dei giocatori alle nuove richieste tecniche dell’allenatore.

Nelle prime partite di questa stagione Sarri ha più volte cambiato modulo, cercando di gestire i calciatori a seconda delle disponibilità. Douglas Costa, da subito apparso il calciatore più adatto a giocare da esterno destro con Gonzalo Higuain e Cristiano Ronaldo, sia con il 4-4-2 che con il 4-3-3, è assente da oltre tre settimane per un infortunio muscolare. Sarri ha quindi introdotto il 4-3-1-2 come alternativa al modulo di inizio stagione, in attesa del rientro di Douglas Costa. Il gallese Aaron Ramsey ha dato prova di saper interpretare bene il ruolo di trequartista, e ha giocato molto bene e da titolare nelle ultime tre partite di campionato. Insieme al centrocampista Miralem Pjanic e alla seconda punta Paulo Dybala, allo stato attuale, Ramsey forma con ogni probabilità la miglior Juventus possibile per qualità tecniche e di palleggio.

A complicare i piani di Sarri è sopraggiunto a fine agosto il grave infortunio al ginocchio capitato al difensore centrale e capitano Giorgio Chiellini. La sua prolungata assenza ha necessariamente accelerato il processo di integrazione dell’olandese Matthijs De Ligt, arrivato in estate dall’Ajax con la reputazione di miglior giovane difensore d’Europa. E in effetti, dopo un paio di iniziali prestazioni insufficienti, il rendimento di De Ligt sembra essersi già attestato su ottimi livelli.

Le ultime sulle formazioni di Inter-Juventus

Nella Juventus saranno assenti per infortunio, oltre a Chiellini e Douglas Costa, anche i terzini Danilo e Mattia De Sciglio. Occupano entrambi la fascia destra, e la loro assenza obbliga Sarri a ricorrere a una soluzione provvisoria già sperimentata nelle ultime partite. L’esterno d’attacco colombiano Juan Cuadrado è stato schierato da terzino destro con buoni risultati sia nelle partite di Serie A vinte contro il Brescia e la Spal, sia in quella di Champions League vinta martedì scorso per 3-0 contro il Bayer Leverkusen. In attacco, a supporto di Cristiano Ronaldo e molto probabilmente di Higuain, dovrebbe giocare Ramsey.

L’Inter non avrà a disposizione l’esterno cileno Alexis Sanchez, squalificato. Arrivato in prestito in estate dal Manchester United, Sanchez è stato espulso sabato scorso nella sua prima partita da titolare. Ma oltre all’attaccante titolare Lautaro Martinez e alla riserva Matteo Politano, l’Inter dovrebbe riavere a disposizione Lukaku. In conferenza stampa l’allenatore Conte è apparso relativamente fiducioso della possibilità che il centravanti belga sia regolarmente in campo.

Le probabili formazioni
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Sensi, Asamoah; Lautaro, Lukaku.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Ramsey; Higuain, Cristiano Ronaldo.

Questo contenuto è stato modificato 6 Ottobre 2019 19:27

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