Azerbaigian-Croazia e Ungheria-Slovacchia sono due partite valide per le qualificazioni agli Europei del 2020 e si giocano lunedì.
Dopo aver esibito un rendimento strepitoso nei Mondiali russi del 2018, durante i quali ha raggiunto la finale e si è arresa soltanto di fronte alla Francia, la Croazia ha attraversato un periodo negativo. Nelle ultime partite, invece, è tornata a brillare: la vittoria esterna per 4-0 di venerdì scorso contro la Slovacchia, in particolare, ha certificato il ritorno ad alti livelli di Luka Modric e compagni.
L’Azerbaigian è ultimo nel gruppo E delle qualificazioni ai prossimi Campionati Europei, in cui ha sinora collezionato quattro sconfitte in altrettante partite. La nazionale allenata da Nikola Jurcevic non è esattamente ricca di calciatori talentuosi, perciò fatica a ottenere risultati positivi.
Nel match in programma a Baku, insomma, la Croazia dovrebbe mettersi in mostra sin dai minuti iniziali e continuare il proprio duello a distanza con la sorprendente Ungheria per il primato nel girone, grazie alle giocate di Marcelo Brozovic, di Ante Rebic, di Nikola Vlasic, di Ivan Perisic, di Bruno Petkovic e del sopracitato Modric, Pallone d’Oro in carica.
È probabile che la Croazia arrivi in vantaggio all’intervallo, vinca e segni più di un gol.
AZERBAIGIAN (4-2-3-1): Agayev; Pashaev, Medvedev, Mustafazada, Khalilzada; Richard, Qarayev; Emreli, Huseynov, Rahimov; Sheydaev.
CROAZIA (4-2-3-1): Livakovic; Bartolec, Lovren, Vida, Barisic; Modric, Brozovic; Rebic, Vlasic, Perisic; Petkovic.
Il cammino dell’Ungheria nelle qualificazioni ai Campionati Europei del 2020 si sta rivelando molto positivo. La nazionale allenata da Marco Rossi – tecnico italiano con un passato da difensore – è al comando del gruppo E con nove punti all’attivo, insieme con la Croazia, che ha clamorosamente battuto per 2-1 nello scontro diretto dello scorso 24 marzo.
Proprio la sopracitata Croazia ha appena rifilato un netto 4-0 alla Slovacchia, che si è difesa bene soltanto fino al 45′, quando Nikola Vlasic ha sbloccato il risultato. Nella ripresa, i gol di Ivan Perisic, Bruno Petkovic e Dejan Lovren hanno scavato un solco tra le due squadre.
La selezione guidata in panchina da Pavel Hapal faticherà a risollevarsi in modo rapido, dopo aver incassato una sconfitta di proporzioni così larghe. La trasferta a Budapest, peraltro, si preannuncia ricchissima di insidie, visto che l’Ungheria è in piena corsa per l’accesso alla prossima rassegna continentale e sta dimostrando di avere qualità importanti.
Una vittoria dell’Ungheria è possibile.
UNGHERIA (4-3-3): Dibusz; Bese, Barath, Lang, Orban; Gazdag, Kleinheisler, Dzsudzsak; Holender, Nemeth, Holman.
SLOVACCHIA (4-3-3): Dubravka; Valjent, Vavro, Skriniar, Hancko; Kucka, Lobotka, Hamsik; Bozenik, Duda, Mak.
Questo contenuto è stato modificato 8 Settembre 2019 17:12
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