I giocatori già acquistati, le trattative in corso e le ipotesi più realistiche, dopo due settimane di calciomercato.
La sessione estiva di calciomercato, cominciata in Serie A il 1° luglio scorso, si concluderà lunedì 2 settembre, in linea con quasi tutti gli altri campionati in Europa. Prendendo come riferimento l’altezza dell’asticella dell’anno scorso – la Juventus prese Cristiano Ronaldo – a questa sessione mancano ancora “colpi” di mercato clamorosi. Alcuni nuovi acquisti già noti potrebbero tuttavia rivelarsi molto influenti. Inoltre la sessione è ancora lunghissima: c’è tutto il tempo per concludere eventualmente molte delle trattative di cui si parla da settimane.
Il cambiamento più clamoroso e potenzialmente influente la Juventus lo ha fatto cambiando allenatore. Massimiliano Allegri ha lasciato il posto a Maurizio Sarri. Benché siano entrambi due professionisti tra i più apprezzati in circolazione, è difficile immaginare due allenatori italiani più diversi tra loro per stili di gioco, approccio alle partite e preparazione atletica della squadra. E proprio questa considerazione rende il campionato di Serie A 2019-2010, almeno sulla carta, teoricamente più interessante dei precedenti otto, tutti stravinti dalla Juventus.
Non significa che la Juventus smetterà di vincere, anzi. Questa formidabile serie di successi consecutivi era già passata attraverso un primo cambio di allenatore, nell’estate del 2014, quando Antonio Conte lasciò la panchina ad Allegri. E la Juventus stravinse ancora, quantomeno in Italia, e migliorò significativamente la sua reputazione in Europa raggiungendo per due volte la finale di Champions League.
Inoltre la Juventus ha già messo a segno almeno tre acquisti di altissimo livello. Ha preso dall’Arsenal il ventottenne centrocampista gallese Aaron Ramsey e dal Paris Saint-Germain il ventiquattrenne esterno francese Adrien Rabiot, entrambi a parametro zero. Per le prossime ore è prevista l’ufficializzazione dell’acquisto del diciannovenne olandese Matthijs De Ligt, con ogni probabilità il miglior giovane difensore d’Europa. Con l’Ajax, proprio a spese della Juventus, è stato uno dei protagonisti nell’ultima eccellente Champions League disputata dalla squadra olandese.
Dalla Roma è arrivato in cambio di Leonardo Spinazzola l’esterno sinistro Luca Pellegrini, calciatore di grande prospettiva ma già utilissimo da subito come riserva per ogni emergenza. Un clamoroso acquisto delle prossime settimane potrebbe essere quello di Mauro Icardi. La Juventus è al momento ritenuta, più del Napoli, la squadra italiana con maggiori possibilità di accontentare sia l’Inter che l’argentino sul piano economico. E anche dal punto di vista tattico, presupponendo l’eventuale cessione di uno tra Mario Mandzukic e Paulo Dybala, l’arrivo di Icardi non sarebbe affatto incompatibile con il progetto tecnico di Sarri.
Anche nel caso dell’Inter, e a prescindere da qualsiasi nuovo acquisto imminente, commentatori e addetti concordano nel ritenere il cambio di allenatore l’evento più importante e significativo in questa sessione di calciomercato estiva. Dopo due stagioni con Luciano Spalletti la società ha assunto Antonio Conte, ritenuto insieme a Massimiliano Allegri l’allenatore italiano più bravo e vincente degli ultimi anni.
Gli “innesti” più importanti in queste prime settimane di calciomercato sono stati quelli dei due centrocampisti italiani Nicolò Barella del Cagliari (22 anni) e Stefano Sensi (23 anni) del Sassuolo. Barella è arrivato per una somma complessiva superiore a 37 milioni di euro: 12 milioni di prestito oneroso più 25 di riscatto obbligatorio l’estate prossima (altri 4-8 milioni in bonus sono legati agli eventuali successi della squadra e alle prestazioni individuali di Barella). Sensi è arrivato in prestito oneroso di 5 milioni di euro e con diritto di riscatto a 20 milioni. A parametro zero è arrivato il trentatreenne centrale uruguaiano Diego Godin dall’Atletico Madrid, calciatore di lunghissima esperienza internazionale.
L’Inter, come scrivono da diverse settimane i giornali sportivi, sta poi trattando l’acquisto di due attaccanti dopo aver definitivamente messo fuori squadra l’argentino Mauro Icardi. Dal Manchester United potrebbe arrivare Romelu Lukaku, possente centravanti belga di ventisei anni, e dalla Roma il trentatreenne attaccante bosniaco Edin Dzeko. In entrambi i casi le trattative sembrano esser state rallentate da una lievitazione dei prezzi forse in parte dovuta alle particolari e stringenti necessità dell’Inter. Quelle necessità sono sostanzialmente diventate di dominio pubblico fin dalla decisione della società di rimuovere Icardi dalla carica di capitano a febbraio scorso.
La seconda stagione di Carlo Ancelotti da allenatore del Napoli potrebbe, a detta degli esperti, essere quella in cui la squadra mostrerà differenze maggiori e sostanziali rispetto al recente passato con Sarri. La società ha già concluso trattative se non clamorose certamente rilevanti sul piano tattico. Il reparto che ha finora beneficiato di maggiori investimenti è la difesa. Il Napoli ha preso il ventottenne centrale greco Konstantinos Manolas, pagato alla Roma 15 milioni di euro più il difensore Amadou Diawara, per un totale di 36 milioni. Dall’Empoli è arrivato il terzino destro Giovanni Di Lorenzo (25 anni), con ogni probabilità il migliore italiano nel suo ruolo nella stagione scorsa.
Le operazioni di mercato delle prossime settimane potrebbero accontentare quella platea di tifosi che si aspettano l’arrivo di un giocatore di alto livello internazionale. Quel giocatore, secondo i più sgamati, potrebbe essere il ventottenne colombiano James Rodriguez. Da due stagioni in prestito al Bayern Monaco, James non sembra proprio rientrare nei piani di Zinedine Zidane ma il Real Madrid non intende “svenderlo” e quindi lo cederà al miglior offerente. Il Napoli dovrà eventualmente battere una concorrenza non agguerritissima ma comunque presente (c’è l’Atletico Madrid, scrivono). Ancora più improbabili e complicate sembrano le trattative per arrivare a Mauro Icardi o Rodrigo Moreno del Valencia.
I principali acquisti della “nuova” Roma di Paulo Fonseca sono stati finora il portiere Pau López, il difensore Amadou Diawara e il terzino sinistro Leonardo Spinazzola. Pau Lopez, portiere spagnolo di 24 anni, è considerato una promessa del calcio europeo ma non ancora una certezza. Arrivato dal Betis per circa 23,5 milioni di euro è il maggiore investimento mai fatto dalla Roma per questo ruolo. Si tratta tuttavia di una trattativa conclusa a fronte di cessioni importanti, come già accaduto negli ultimi anni. La Roma ha prima di tutto fatto cassa cedendo Manolas, Luca Pellegrini, Stephan El Shaarawy e Gerson.
Anche l’acquisto del ventunenne guineano Diawara, come quello di Pau Lopez, rientra in una logica precisa: costruire un’ottima squadra in tempi medio-lunghi piuttosto che una buona squadra subito ma al costo di enormi rischi finanziari. Stesso discorso vale per il centrale di 23 anni Gianluca Mancini, in arrivo dall’Atalanta in prestito oneroso di 2 milioni e obbligo di riscatto a 19 milioni. Prima della fine del calciomercato potrebbero arrivare un altro difensore (Toby Alderweireld del Tottenham?), un centrocampista (forse Jordan Veretout della Fiorentina) e uno o due attaccanti nel caso molto probabile di cessione di Edin Dzeko.
Il Milan attraversa una fase storica di profonda ristrutturazione coincisa con l’uscita del direttore sportivo Leonardo e dell’allenatore Gennaro Gattuso, sostituito con Marco Giampaolo. Per due distinte violazioni del Fair play finanziario negli ultimi quattro anni la squadra è stata di recente esclusa dalla prossima Europa League. Quindi un po’ per necessità e un po’ per convinzione l’amministratore delegato Ivan Gazidis ha sostanzialmente dato mandato al diretto tecnico Paolo Maldini e al nuovo Chief Football Officer Zvonimir Boban di costruire una squadra “di prospettiva” nel rispetto dei vincoli finanziari del club.
Da questo punto di vista l’acquisto forse più emblematico e rappresentativo di questa nuova ambizione è stato quello del terzino sinistro Theo Hernández, pagato 20 milioni al Real Madrid. Apparso già in gran forma nei test atletici prestagionali, Theo Hernández è un calciatore di grande forza fisica e con ampi margini di miglioramento, ma non ancora un titolare da Milan di altri tempi. A centrocampo è arrivato dall’Empoli il venticinquenne bosniaco Rade Krunic, pagato 8 milioni. Tiemoué Bakayoko non è stato riscattato e probabilmente andrà via anche Franck Kessié.
Ancora servono almeno un centrale di difesa, un altro centrocampista e un esterno. Per la difesa si parla dell’argentino German Pezzella della Fiorentina, dello svizzero Fabian Schär del Newcastle e del serbo Matija Nastasic dello Schalke. Alla fine almeno uno tra questi tre over 26 potrebbe arrivare. Pare ci sia poi una mezza trattativa in corso con l’Empoli per avere il ventunenne centrocampista francese Ismael Bennacer, valutato intorno a 16 milioni di euro.
Il lavoro della dirigenza della Lazio, come d’altronde avvenuto negli ultimi anni, si è per ora concentrato soprattutto sul consolidamento delle basi esistenti. Ottenuta la conferma di Simone Inzaghi nel ruolo di allenatore, la società ha scelto di privilegiare ragioni di attenzione alle spese e di continuità degli investimenti compiuti in passato. Tra i nuovi acquisti c’è il venticinquenne centrocampista Manuel Lazzari, arrivato dalla Spal per un totale di circa 7 milioni più la cessione di Alessandro Murgia.
In difesa la Lazio ha acquistato dal Malaga per 2 milioni di euro Jony Rodriguez, ventottenne esterno sinistro di medio livello. Nelle ultime ore se ne è tornato a parlare a causa di qualche rallentamento nella gestione delle pratiche tra la Lazio e il Malaga, ma la trattativa è di fatto conclusa (Jony è già a Roma). Della Lazio, più che quello in entrata, è da monitorare soprattutto il mercato in uscita. Non è infatti ancora chiaro cosa la società abbia deciso di fare con il ventiseienne spagnolo Luis Alberto e soprattutto con il ventiquattrenne serbo Sergej Milinkovic-Savic. Dall’eventuale cessione di entrambi il presidente Claudio Lotito conterebbe di ricavare come minimo 100-110 milioni di euro (30 per Luis Alberto e almeno 80 per Milinkovic-Savic).
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