Il ventiquattrenne centrocampista francese Adrien Rabiot è in questi giorni uno dei più commentati nuovi giocatori arrivati alla Juventus nella sessione estiva di calciomercato, per la stagione 2019-2020. Come Aaron Ramsey anche lui è stato preso “a parametro zero”, cioè senza pagare niente alla sua squadra di provenienza, il Paris Saint-Germain, poiché in scadenza di contratto. Si tratta di un centrocampista con caratteristiche però molto diverse rispetto a quelle del gallese. Rabiot non è un calciatore da fantacalcio. Potrà diventare utilissimo per Sarri, considerata la sua capacità di fare pressing e le sue abilità in fase di interdizione, ma pur essendo abbastanza abile con il pallone tra i piedi non è un centrocampista da cui aspettarsi un gran numero di gol o assist. In una singola stagione di Ligue 1 il suo record è di 4 gol.
Nato a Saint-Maurice ventiquattro anni fa, ha messo insieme sei presenze con la nazionale francese. Fu escluso agli scorsi Mondiali dal commissario tecnico Deschamps rifiutando la convocazione da riserva per sostituire eventuali infortunati tra i 23 prescelti. Al Psg Rabiot ha dimostrato inoltre di non essere facile da gestire anche per la presenza a volte apparentemente scomoda della madre procuratrice.
Rabiot si presenta al campionato italiano con uno score complessivo di 25 gol e 20 assist su 240 partite da professionista. Le ha giocate quasi tutte con la maglia del Psg tranne tredici, nella stagione 2012-2013 in prestito al Tolosa. Nasce come mediano centrale, ma Rabiot al Psg ha quasi sempre giocato da interno di sinistra di centrocampo. Potrebbe essere questo lo stesso ruolo da lui ricoperto nella Juventus di Maurizio Sarri. Infatti, pur essendo disponibile a cambiare i moduli, Sarri non rinuncia mai al classico regista di centrocampo, e nella sua Juventus sarà Miralem Pjanic.