La partita degli ottavi di finale del Campionato mondiale femminile tra la Francia e il Brasile, giocata domenica a Le Havre, è finita 2-1 per la Francia. Per intensità e qualità del gioco è stata una delle partite più belle e avvincenti di tutto il Mondiale: è durata fino ai tempi supplementari. Dopo essere andata in vantaggio nel primo tempo con un gol di Valerie Gauvin la Francia ha subìto il gol del pareggio da parte di Thaisa Moreno, al 63° minuto. Ai tempi supplementari il Brasile è andato vicinissimo al gol, evitato dalla Francia soltanto grazie a un salvataggio sulla linea.
Il gol che ha qualificato la Francia per i quarti di finale lo ha segnato la centrocampista e capitana Amandine Henry, calciando in porta un pallone crossato dalla destra, all’inizio del secondo tempo supplementare. Ma uno dei momenti più emozionanti di tutta la serata è arrivato a partita finita. La centravanti brasiliana Marta, una delle più forti e influenti calciatrici di sempre, è stata intervistata a bordo campo. Trattenendo a stento le lacrime ha rivolto alle giovani calciatrici brasiliane un messaggio molto apprezzato e ripreso dai media di mezzo mondo.
Il messaggio di Marta dopo Francia-Brasile
La forza non viene con le vittorie. È la lotta e l’impegno ciò che sviluppa la tua forza. È quando attraversi le difficoltà e rifiuti di arrenderti che la tua forza cresce. È un momento speciale e dobbiamo approfittarne. Lo dico per dare più valore alle cose. Per valorizzarle. Noi chiediamo molto, chiediamo sostegno, ma abbiamo anche bisogno di essere valorizzate. Bisogna piangere all’inizio per poter sorridere alla fine. Si tratta di volere di più, allenarsi di più, tenerci di più, ed essere pronte a giocare per 90 minuti e altri 30 e per quanti altri minuti sarà necessario giocare. È questo che chiedo alle ragazze. Non ci sarà per sempre una Formiga, non ci sarà per sempre una Marta, non ci sarà per sempre una Cristiane. Il calcio femminile dipende da voi per sopravvivere. Pensate a questo. Valorizzatelo di più. Piangete all’inizio per sorridere alla fine.
This is unbelievable from Marta.
“Strength does not come from winning. It’s struggle and strain that develops your strength. It’s when you go through hardship and refuse to surrender that your real strength is grown.” pic.twitter.com/MYDuIrXXQ4
— Darian Wilken (@CoachDarian) June 24, 2019
In passato Marta, che ha 33 anni, ha vinto per sei volte – di cui cinque di fila – il premio FIFA World Player of the Year, destinato alla miglior giocatrice dell’anno. Dopo aver giocato a lungo anche in Sudamerica e in Europa, da due anni gioca nell’Orlando Pride, squadra del principale campionato femminile statunitense. È da molti considerata la più forte calciatrice di tutti i tempi e tuttora forma, insieme all’altra centravanti Cristiane, una delle migliori coppie d’attacco di tutte le nazionali di calcio femminile.