Al Valencia serve vincere per provare a raggiungere il quarto posto, e all'Alaves serve una vittoria per sperare ancora nel settimo.
Al Valencia serve vincere per provare a raggiungere il quarto posto, e all’Alaves serve una vittoria per sperare ancora nel settimo.
Soltanto con una vittoria in questa giornata, a prescindere da ogni altro risultato, il Valencia sarà sicuro di potersi giocare nell’ultima giornata tutte le ultime chance di ottenere un posto nella prossima Champions League. La squadra allenata da Marcelino viene da una pesante sconfitta in casa per 4-2 nella semifinale di Champions League contro l’Arsenal, giocata giovedì scorso. In campionato si trova al quinto posto con tre punti in meno del Getafe, quarto, ma in vantaggio negli scontri diretti (rilevante in caso di arrivo a pari punti).
Se il Getafe non dovesse farcela a portar via un buon risultato dal Camp Nou è opportuno che il Valencia sia pronto ad approfittarne recuperando interamente l’attuale divario di tre punti. Nell’ultima giornata avrà infatti una trasferta contro il Valladolid, che potrebbe a quel punto non essere ancora salvo. Il Getafe affronterà in casa il Villarreal, molto probabilmente già salvo.
Dopo l’eliminazione dall’Europa League i due obiettivi principali del Valencia restano il quarto posto e la finale di Coppa del Re, in programma sabato 25 a Siviglia contro il Barcellona. In attacco contro l’Alaves dovrebbero giocare Rodrigo Moreno e Santi Mina, che giovedì in coppa si sono alternati (Gameiro, autore dei due gol del Valencia, è invece rimasto in campo per tutta la partita). A centrocampo mancherà sicuramente Francis Coquelin, squalificato, e la sua assenza in quel reparto si aggiunge a quella già nota di Geoffrey Kondogbia.
L’Alaves di Abelardo è teoricamente ancora in corsa per un posto nella prossima Europa League ma le sue prestazioni recenti – non vince una partita da metà marzo – rendono l’obiettivo alquanto improbabile. Per ottenerlo dovrebbe raggiungere la settima posizione, al momento occupata dall’Athletic Bilbao con un vantaggio di tre punti. Inoltre l’Espanyol e la Real Sociedad hanno gli stessi punti dell’Alaves e di conseguenza lo stesso obiettivo. Sia questa partita al Mestalla che la prossima, in casa contro il Girona, l’Alaves dovrà giocarle senza l’esterno d’attacco Takashi Inui e ancora senza il centrale Guillermo Maripán, entrambi infortunati.
In definitiva la migliore qualità del Valencia e dell’Alaves in questa stagione è stata la difesa, sia per la solida organizzazione di gioco delle due squadre che per le apprezzate abilità dei rispettivi portieri Neto e Fernando Pacheco. Entrambe le squadre hanno invece avuto una certa difficoltà a concretizzare le numerose occasioni da gol che, specialmente nel caso del Valencia, riescono a procurarsi.
VALENCIA (4-4-2): Neto; Piccini, Gabriel Paulista, Garay, Gayá; Daniel Wass, Parejo, Soler, Guedes; Rodrigo Moreno, Santi Mina.
ALAVÉS (4-4-2): Pacheco; Vigaray, Ximo Navarro, Laguardia, Ruben Duarte; Jony Rodriguez, Tomas Pina, Manu García, Martin Aguirregabiria; Borja Bastón, Calleri.
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